problemi di lavoro

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Una Città 206 / 2013
LA RIVALSA
Intervista a Sivana G. di Joan Haim
Proprio nel momento in cui sembrava essere iniziata una piccola ripresa, si ripresenta Equitalia per chiedere conto di una cartella rimasta inevasa che va rateizzata entro una settimana, altrimenti ci sarà il blocco dei conti, il commercialista che se ne va in vacanza, la disperazione totale... e poi la scoperta di non essere sola, l’aiuto di una rete di piccoli imprenditori... Intervista a Silvana G.

Una Città 205 / 2013
IL LICENZIAMENTO
Intervista a Massimo Tirelli di Barbara Bertoncin e Gianni Saporetti
Una riforma, quella introdotta dalla Fornero, che, togliendo la minaccia del reintegro, comunque rarissimo e quasi inapplicabile, ha reso più facile il licenziamento; il problema di un sistema che continua a non occuparsi della riqualificazione di chi è fuori; licenziamenti economici che mascherano problemi relazionali; perché nel pubblico non si licenzia. Intervista a Massimo Tirelli.

IL PROBLEMA MATERNITA'
Intervista a Antonella Internicola e Sabina Guancia di Barbara Bertoncin
Una o più dipendenti che vanno in maternità possono costituire un problema rilevante per una piccola attività, non solo per la necessità di anticipare cifre non sempre disponibili, ma anche per problemi organizzativi e alcune ottusità normative; la cultura del figlio unico e la richiesta del part-time al ritorno, non sempre possibile. Intervista ad Antonella Internicola e Sabina Guancia.

Una Città 204 / 2013
IL LAVORATORE AGGIUNTIVO
Intervista a Bruno Anastasia di Barbara Bertoncin
Il problema, con il perdurare della crisi, di una perdita di posti di lavoro che si cumula; una struttura, quella del mercato del lavoro del Veneto, che a fronte di tante chiusure e ridimensionamenti, ha visto anche 20.000 imprese crescere; il rischio che gli ammortizzatori diventino un fattore di inerzia e gli equivoci sulle politiche attive. Intervista a Bruno Anastasia.

CERCARSI UN LAVORO
Intervista a Claudio Negro e Sergio Bevilacqua di Barbara Bertoncin
Per un sindacato abituato a tutelare in primo luogo il reddito, e quindi le politiche passive, la difficoltà, soprattutto culturale, di entrare nella logica delle politiche attive che implicano che il lavoratore, certo accompagnato, si metta in moto in prima persona; i limiti e le potenzialità dello strumento della “dote” di riqualificazione. Uno scambio tra Claudio Negro e Sergio Bevilacqua.

Una Città 203 / 2013
QUATTRO GIORNI SU VENTIDUE
Intervista a Luigi Fiorot
Una crisi che dopo cinque anni non demorde e tante imprese artigiane del Veneto che, pur essendosi ristrutturate, continuano a operare in un regime di grande incertezza; un uso della cassa integrazione in deroga ridotto al minimo e funzionale a coprire i buchi del ciclo produttivo; il problema, gravissimo, della mancanza di fiducia. Intervista a Luigi Fiorot.

SE NON C'ERA IL GRUPPO...
Intervista a Corrado Mandreoli di Barbara Bertoncin e Sergio Bevilacqua
Con una lunga tradizione di aiuto alle persone disagiate, la Camera del Lavoro di Milano, negli ultimi anni si è trovata a occuparsi di un disagio specifico, quello che crea la perdita del lavoro; l'idea di metter su dei gruppi di auto-aiuto tra disoccupati, a cui partecipano operai, ma anche dirigenti; la sensazione degli esodati di essere stati traditi. Intervista a Corrado Mandreoli.

Una Città 202 / 2013
CUFFIE E TERMINALE
Intervista a Salvatore Capone di Barbara Bertoncin e Pinuccia Cazzaniga
Da lavoro precario per eccellenza, svolto da universitari e neomamme, ora, soprattutto al sud, quello del call center è diventato “il” lavoro; la differenza tra “inbound” e “outbound” e la necessità, per le aziende, per star dietro ai picchi nei volumi di traffico, di ricorrere pressoché esclusivamente a contratti part-time. Intervista a Salvatore Capone.

Una Città 201 / 2013
IL TEAM E IL TEMPO
Intervista a Luciano Pero, Anna Ponzellini, Kurt Dittrich, Gianfranco Migliarotti, Roberto Comotti e Giovanni Filosa. di Barbara Bertoncin
Un accordo stipulato in una ditta bavarese, dove la flessibilità d’orario richiesta per essere competitivi viene ripagata ai lavoratori in ore da usare, in accordo con il proprio team, per stare a casa quando credono; un orario che va da 4 a 10 ore al giorno. Ne discutono Luciano Pero, Anna Ponzellini, Kurt Dittrich, Gianfranco Migliarotti, Roberto Comotti e Giovanni Filosa.

Una Città 200 / 2013
DAL SALARIO AL WELFARE
Intervista a Pier Giorgio Caprioli di Barbara Bertoncin
Complice la crisi, ma anche i benefici fiscali, diminuiscono i contratti aziendali sul salario e aumentano quelli che si occupano di welfare, ma anche di flessibilizzazione dell’orario, condizione ormai imprescindibile per stare su un mercato globale; le resistenze dei lavoratori ad accettare un beneficio che non è più per tutti, ma solo per chi ne ha bisogno. Intervista a Pier Giorgio Caprioli.