Una Città61 / 1997
Agosto/Settembre


Ne IL LAVORATORE E IL RESIDENTE Mario Agostinelli, segretario della Cgil lombarda, ci invita a partecipare alla grande manifestazione sindacale del 20 settembre contro la cultura leghista della secessione, della distruzione del sindacato, di un patto sociale basato sull’egoismo e sull’illusione interclassista dei ?residenti?. In seconda e terza.
IN RICORDO DI ALEX LANGER: in occasione dell’assegnazione a Khalida Messaoudi del premio intestato ad Alex, pubblichiamo gli interventi di Lisa Foa, a nome del comitato di garanzia e quello, di ringraziamento, di Khalida. In terza.
Ne IL BREVETTO DELLA CHIMERA Gianni Tamino ci spiega le conseguenze, forse catastrofiche per l’umanità, della possibilità, legalizzata ora anche in Europa, di brevettare gli organismi viventi. Ingegneria genetica, clonazioni, banche d’organi, xenotrapianti, terapie geniche: per le multinazionali si aprono orizzonti sconfinati. In quarta e quinta.
SE L’ALTERNATIVA E’ LA NOIA... o una depressione cronica c’è il rischio che fallisca ogni terapia di uscita dalla tossicodipendenza. A raccontare è Teresa Centro, del Sert di Ponticelli a Napoli, in sesta e settima, insieme a LA CIVILTA’ DEL DISAGIO, intervento di Mattia Morretta.
ALBANESI sono i protagonisti dei racconti che Michele Colafato scrisse all’indomani di alcuni viaggi in Albania, il primo dei quali compiuto insieme ad Alex Langer nei giorni della caduta del regime. In ottava e nona.
LE CONFERENZE DI EMERSON è l’intervista in cui Nadia Urbinati ci spiega perché in America la democrazia non è intesa affatto come un sistema di regole della politica, ma, innanzitutto, come un sistema di vita, quasi una religione del parlare e del fare di cui Emerson, Thoreau e Whitman furono i profeti. In decima e undicesima.
In LA RESPONSABILITA’ DI UNA RISPOSTA Davide Mazzon e Paola Bernardi ci parlano dei problemi di un reparto di terapia intensiva, primo fra tutti il rapporto con i familiari di pazienti improvvisamente in pericolo di vita, poi l’accanimento terapeutico, legato al problema etico della distribuzione delle risorse, infine quello, in caso di morte del paziente, dell’eventuale donazione di organi. In dodicesima e tredicesima.
Sempre in tredicesima GEOPOLITICA DEL PROIBIZIONISMO è l’intervento di Giorgio Pietrostefani.
DEBUTTANTI ASSOLUTI sono i giovani, immigrati, figli di immigrati, francesi poveri, della banlieue parigina, che stanno inventando una nuova lingua e, forse, una nuova cultura popolare. Il verlan, nato dall’inversione delle sillabe delle parole francesi, non è affatto un argot da malavita. L’intervista, a Christian Bachmann, è in quattordicesima e quindicesima.
In PALERMO2, Linda e Daniela, due giovani operaie di Lissone ci parlano delle loro aspirazioni e delle serate passate sotto casa. In ultima.