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Una Città 184 / 2011
BRUCIARE LA FRONTIERA
Intervista a Gabriele del Grande di Alessandro Siclari
Dalla denuncia, che rischia sempre il vittimismo, al racconto delle storie, dalle storie alla Storia con la esse maiuscola; se una volta si emigrava per povertà e per sostenere la famiglia oggi lo si fa per “cercare se stessi”; una richiesta di libertà a cui si è risposto coi tiratori scelti e i proiettili dei tank. Intervista a Gabriele del Grande.

C'ERA LA LUCE ACCESA
Intervista a Mario Satta di Barbara Bertoncin, Simone Sechi e Mattia Sansavini
Fare il sindaco di un piccolo comune sardo che resiste alle profferte allettanti ma vergognose delle multinazionali dell’eolico e si tiene la gestione dell’acqua; tenere pulita la piazza andando finanche di persona a raccogliere cartacce; credere nell’indipendenza della Sardegna ma fare poi tante piccole cose... Intervista a Mario Satta.

Una Città 183 / 2011
NUCLEARE - L'OVERSHOOT DAY
Intervista a Vincenzo Balzani di Gianni Saporetti
L’incidente della centrale giapponese ha riaperto il dibattito sul nucleare e sui problemi della sicurezza, della trasparenza, delle scorie che ancora non si sa dove mettere, e infine dei costi; l’importanza di puntare su una fonte inesauribile e ben distribuita e la necessità, per ora, di risparmiare. Intervista a Vincenzo Balzani.

Una Città 182 / 2011
CIO' CHE SIAMO STATI
Intervista a Massimo La Torre di Thomas Casadei
Malgrado tutto, il Risorgimento significò il riscatto di un paese da sempre preda di signori e signorotti; un’indipendenza civile ed esistenziale ancor prima che nazionale; l’immagine di un premier che bacia la mano di Gheddafi e di un parlamento che vota sulla “nipote di Mubarak”...; che fare? Intervista a Massimo La Torre.

MAI STATE ZITTE
Intervista a Luisa Muraro di Barbara Bertoncin
Le critiche all’appello per il 13 febbraio erano volte a dare alla manifestazione l’impronta della soggettività femminile evitando il rischio grave di dividere le donne fra “per bene” e “per male”; il dibattito da riprendere sulla prostituzione; il problema della diversità della sessualità maschile. Intervista a Luisa Muraro.

FEMMINISTA NON SI PUO' DIRE
Intervista a Lea Melandri di Barbara Bertoncin
Un dibattito, quello sul 13 febbraio, che non a caso ha rimesso assieme le femministe storiche, perché i temi erano quelli di allora: il corpo, la sessualita...; l’ambivalente dimensione della cura, un potere sostitutivo usato dalle donne in mancanza d’altro; l’assenza, nel femminismo, della parola amore. Intervista a Lea Melandri.

LA POMPA DELLA PARROCCHIA
Intervista a Colin Ward di Luca Mosso e Alberto Saibene
L’idea dell’inevitabilità della storia che Herzen considerava una gran bugia e la grande idea di Kropotkin sull’innato istinto umano alla cooperazione; la piccola impresa e la cooperativa contro il gigantismo fordista e marxista; il problema della casa, affrontabile “in modo anarchico”, autogestionario e l’esperienza dell’amico Turner nelle baraccopoli latino-americane; l’esempio dei tradizionali tribunali dell’acqua spagnoli; gli amici italiani, fra cui Carlo Doglio. Intervista a Colin Ward.

I VECCHI CODICI E LA VERA VITA
Intervista a Olivier Roy di Francesca Barca
La rivolta dei giovani dei paesi arabi, frutto della rivoluzione demografica degli anni 90, ha fatto crollare due stereotipi occidentali: l’incompatibilità di Islam e democrazia e l’idea che ogni musulmano abbia in testa solo il Corano e la Palestina; il gap fra usi, costumi e vita quotidiana e diritto. Intervista a Olivier Roy.

IL FATTORE SCATENANTE
Intervista a Lawrence Davidson di Barbara Bertoncin
La difficoltà a capire “perché proprio ora”, che cosa cioè abbia fatto esplodere un malessere che durava da molto; il ruolo fondamentale di Obama nell’evitare una piega antiamericanista, che pure resta presente come pericolo; le preoccupazioni di Israele e il modello Turchia; la sorpresa della Libia. Intervista a Lawrence Davidson.

QUANDO L'INDAGATO...
Intervista a Francesco Cardona Albini di Barbara Bertoncin
Il disagio per un magistrato di dover indagare e accusare un appartenente alle forze dell’ordine; un codice Rocco, tuttora in vigore, che condannava la devastazione molto più aspramente delle lesioni volontarie; un lavoro fatto in solitudine, per far luce su cosa successe alla Diaz. Intervista a Francesco Cardona Albini.