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Risultati della ricerca: 153

Una Città 92 / 2001
EDUCARE, PRATICA ARTIGIANALE...
Intervista a Franco Lorenzoni di Massimo Tesei
Bambini che “navigano” ma non sanno allacciarsi le scarpe, arti marziali ridotte a videogioco di violenza, l’assenza di rischio che poi spinge all’esperienza estrema... A Cenci si impara ciò che i contadini sapevano da millenni, la relazione fra il cosmo e il quotidiano, si suonano le percussioni, il più grande strumento di integrazione, si passa la notte nel bosco... Un’esperienza ormai ventennale. Intervista a Franco Lorenzoni.

Una Città 91 / 2001
QUALCUNO CHE SA CHE TI CHIAMI MUSTAFA
Intervista a Lucia Bulian di Barbara Bertoncin
Tanti di questi ragazzi conoscono la Divina Commedia, Leopardi, pensano di venire nel paese della cultura, e poi... Noi cerchiamo di far loro raccontare, ma spesso le storie sono così tristi... In tanti mantengono famiglie molto numerose. Intervista a Lucia Bulian.

OANA E CATALIN, RUMENI, ALEXANDER, ALBANESE, MOHAMMED...
Intervista a Oana Cioaric, Catalin Peste Onut, Alexander Pjetrushi, Mohammed Traichi, Peter Epale di Barbara Bertoncin


LE EQUAZIONI, IL WORD E IL MANUALE DA IDRAULICO
Intervista a Ludovico Albert di Vicky Franzinetti, Gianni Saporetti
Alle superiori il 25% dei ragazzi non arriva al diploma, ma resta a scuola, passando da istituto a istituto. Il problema di un esame di idoneità che riparte sempre da zero. Le femmine vanno meglio a scuola ma hanno difficoltà per il lavoro. L’apprendista che deve anche reimparare a leggere e scrivere. Istituti che producono disoccupati ma che continuano imperterriti a reclutare ragazzi. Intervista a Ludovico Albert.

Una Città 90 / 2000
UNA SCUOLA SENZA TRAUMI
Intervista a Andrea Ranieri di Gianni Saporetti
La riforma dei cicli e l’autonomia vanno nel senso di una scuola che non sia più quella “da pagina x a pagina y”, che non perda più per strada i ragazzi meno abbienti, una scuola più vicina ai ragazzi e alle competenze individuali e, nello stesso tempo, al territorio. La disastrosa mancanza di progressione di carriera. Una sinistra che disprezza il lavoro è intollerabile. Intervista a Andrea Ranieri.

DANTE E DYLAN DOG
Intervista a Guido Armellini di Gianni Saporetti
L’insegnamento della letteratura, oggi ridotto a scimmiottamento di saperi accademici, storicista o strutturalista poco importa, rischia di far odiare la lettura ai ragazzi, mentre potrebbe diventare uno spazio decisivo, da un punto di vista formativo, per l’elaborazione dell’immaginario e dell’esperienza estetica dei giovani, oggi presentissima nella loro vita quotidiana. Intervista a Guido Armellini.

Una Città 89 / 2000
L’ARTIGIANO E IL PROFESSORE
Intervista a Sergio Bologna di Gianni Saporetti
La sinistra che fa un gran parlare di new economy e di Internet dimostra solo un totale disprezzo per le nuove forme del lavoro autonomo, che tende a vedere come forme mascherate di lavoro dipendente. La sudditanza verso il monopolio accademico del sapere impedisce alla sinistra di far propria l’insofferenza dell’artigiano e di dar battaglia per un nuovo statuto della conoscenza. Intervista a Sergio Bologna.

LA GITA AI QUARTIERI SPAGNOLI...
Intervista a Lucia Marchetti di Massimo Tesei
Un liceo di Ferrara dove i ragazzi vanno in gita per il mondo e i suoi problemi. Da Napoli e i suoi ragazzi difficili, a Bruxelles dove si sperimentano metodi nuovi per l’handicap, a Boulder, Colorado, con il problema del welfare che non c’è, al sindacato in crisi di una città italiana... Intervista a Lucia Marchetti.

Una Città 87 / 2000
POF, DOC, OC...
Intervista a Paolo Petrocelli, Patrizia Ghirardelli, Claudia Fanti, Paola Malvini Bertaccini, di Massimo Tesei
Una riforma che dimentica il punto essenziale dell’insegnamento, il rapporto fra studente e professore, moltiplicando le figure di riferimento, che scimmiotta un aziendalismo inutile, quando non deteriore, che moltiplica funzioni e carta, che divide gli insegnanti facendone diventare alcuni degli pseudodirigenti. Intervista a Paola Malvina Bertaccini, Claudia Fanti, Patrizia Ghirardelli e Paolo Petrocelli.

LA MANTELLA CHE ANDAVA COSI’ BENE A PAPA’...
Intervista a Rosaria Casaccia di Barbara Bertoncin
Insegnare l’italiano a giovani meridionali, militari a Udine negli anni ’60 e ’70. L’esperienza di una giovane insegnante con ragazzi che non avevano alcuna stima per lo Stato, per la scuola, né, spesso, per se stessi. Intervista a Rosaria Casaccia.