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L’ALGERIA E LA MADRE...
Intervista a Olivier Todd di Marco Bellini
L’isolamento doloroso che Camus pagò per le sue posizioni sull’Algeria, tanto amata, in cui era nato e in cui continuava a vivere sua madre. Vide fra i primi la dominazione colonialista ma credette sempre alla possibilità di una convivenza fra algerini e pieds-noirs, che non erano che emigrati europei poverissimi o perseguitati. Camus fu un uomo giusto, che mai indietreggiò di fronte alle verità, anche se molto scomode. Intervista a Olivier Todd.
Una Città 76 / 1999
FARGLI LE ORECCHIE
Intervista a Gianluigi Toccafondo di Marco Bellini
Il lavoro artigianale del padre, l’amore per i processi di trasformazione, per la manualità, per i materiali, da maltrattare insieme agli strumenti. Quando i bambini manipolano le foto pubblicitarie. Intervista a Gianluigi Toccafondo.
Una Città 73 / 1998
I MIEI SOGNI
Intervista a Mandiaye N’Diaye di Franco Lorenzoni, Marco Martinelli
Intervista a Mandiaye N'Diaye, tratta dal libro "Saltatori di muri", Macro Edizioni.
Una Città 71 / 1998
LA MEMORIA E' SOLUBILE NELL'ACQUA?
Intervista a Charles Najman di Sulamit Schneider
Intervista a Charles Najman.
Una Città 70 / 1998
MIELE SELVATICO E LOCUSTE
Intervista a Rienzo Colla di Massimo Bardin, Barbara Bertoncin
Piccoli libri bianchi, con la scritta rossa, intonsi, segno inconfondibile di una minuscola, ma ormai leggendaria casa editrice, La Locusta, che in tempi difficili pubblicò don Primo Mazzolari, don Milani, Turoldo e tanti altri autori di confine, cattolici e non. Lo spietato isolamento in cui per molti anni fu confinato don Mazzolari. La fatica di un lavoro editoriale portato avanti nel tempo in solitudine, ma con grande passione. Intervista a Rienzo Colla.
Una Città 58 / 1997
LE STRADE DEL LIBRO
Intervista a studenti di Carla Melazzini
Chi è fulminato a undici anni dalla Signora delle camelie e chi scambia La morte a Venezia per un horror e poi non ne esce più; chi smette di andare a scuola e poi trova La piccola Fadette; chi ha cominciato con delle fotocopie e chi ama soffrire con i perseguitati. E nella memoria più lontana il desiderio di fiaba. Intervista a un gruppo di studenti di un Istituto tecnico di Napoli.
Una Città 55 / 1997
LA FANTASIA NELLA FEDELTA’
Intervista a Maurizio Pollini di Peter Kammerer
Il necessario rapporto con la musica del momento, non solo con quella del passato. L’architettura straordinaria delle sale di un tempo. Ogni musica è note e silenzi. I quattro livelli della tecnica, del virtuosisimo, della fedeltà al testo e, infine, dell’interpretazione di quel che non poteva essere scritto dal compositore. Intervista a Maurizio Pollini.
ASCOLTARE LA NATURA
Intervista a Sista Bramini di Simonetta Nardin
Un teatro fatto all’aperto, in ambienti naturali scelti appositamente nella ricerca di una consonanza fra testo e luogo. Ascoltare la natura serve a ritrovare una percezione della realtà diversa da quella di tutti i giorni, cui siamo abituati. Intervista a Sista Bramini.
Una Città 51 / 1996
PIETRE MILIARI
Intervista a Fiammetta Giugni di Gianni Saporetti
La scelta, negli anni 70, della professione veterinaria. Un amore, forse malriposto, per il mondo contadino. Una riconciliazione difficile e mai risolta, attraverso la scrittura, con una terra aspra e di poche parole. Il senso della credulità. Intervista a Fiammetta Giugni.
QUEL TESTO DI GATTERMANN
Intervista a Alberto Cavaglion di Gianni Saporetti
Per Primo Levi unicità e comparabilità non erano inconciliabili. La sua attenzione all’attualità e la sua capacità di andare controcorrente. La parabola fra l’ottimismo umanistico di Se questo è un uomo e il terribile pessimismo de I sommersi e i salvati. Il suo instancabile impegno a "insegnare Auschwitz". Intervista ad Alberto Cavaglion.