Tutte le interviste
Risultati della ricerca: 58
LE "ZONE NOTTURNE"
Intervista a Matteo Marchesini di Iacopo Gardelli
Sebastiano Timpanaro, “un illustre studioso del Leopardi che vuole integrare Marx col suo poeta prediletto” lo definì Cesare Cases; in lui il meglio della Seconda Internazionale anziché il peggio della Terza; la sua “inattualità attuale” di Timpanaro. Intervista a Matteo Marchesini.
DOVUNQUE LEGGESSI, TIMPANARO ERA PRESENTE
Intervista a Massimo Raffeli di Iacopo Gardelli
Sebastiano Timpanaro, persona schiva e non accademica, alla storia della filologia, di cui era un massimo esperto internazionale, associò lo studio del materialismo e della tradizione socialista, nonché della psicanalisi; decisivo il suo saggio sul lapsus freudiano; grande studioso del Leopardi filosofo, polemizzò sia con il “Leopardi romantico” che con il “Leopardi progressista”; la sua giustapposizione di Marx e Leopardi. Intervista a Massimo Raffaeli.
Una Città 275 / 2021
LA ROTTA BALCANICA
Intervista a Fabrizio Tonello di Gianni Saporetti
Le primavere arabe, la dissoluzione dello Stato libico e la guerra in Siria hanno spinto milioni di persone a lasciare la propria casa. Un libro per spiegare ai più piccoli il complesso fenomeno delle migrazioni attraverso la storia di un gatto e una tigre. Intervista a Fabrizio Tonello.
Una Città 269 / 2020
SIAMO POETI "SEROTINI"...
Intervista a Renzo Paris di Bettina Foa
La figura complessa di Amelia Rosselli, con la sua idea di pan-poesia, che tutto è poesia, le sue lingue, l’inglese e il francese, i suoi rapporti col gruppo 63 e con la neoavanguardia, e poi la sua famiglia con il padre ucciso dai fascisti e le persecuzioni antiebraiche che la costrinsero, da bambina, a riparare negli Stati Uniti e poi gli amici, da Moravia a Pasolini, Tobino e Scotellaro, e poi la malattia e gli psicofarmaci, il grande successo della sua poesia. Intervista a Renzo Paris.
Una Città 240 / 2017
NON SAPERE LA PROPRIA ETA'
Intervista a Maria Giulia Fabi di Stefano Ignone
Le narrazioni degli schiavi fuggiaschi nell’America di metà Ottocento e il fulgido esempio dell’autobiografia di Frederick Douglass; il movimento abolizionista, che non era esente dal rischio di riprodurre la marginalizzazione dei neri, ricalcando dinamiche dello schiavismo; le accortezze letterarie di un autore che nel 1853 era già consapevole del potere delle scelte semantiche nel ribadire l’oppressione schiavista; fu firmatario del Seneca Falls. Intervista a Maria Giulia Fabi.
Una Città 208 / 2013
SI INTITOLAVA "PROTESTO"
Intervista a Julio Monteiro Martins di Francesca Caminoli
Un’infanzia movimentata, resa più lieve da una straordinaria passione per i libri trasmessa dalla madre; l’esperimento dei “ratas pelosas”, in cui dei giovanissimi brasiliani fecero della narrativa un’arma di resistenza alla dittatura; i migranti scrittori e gli scrittori migranti: un autentico patrimonio di cui il nostro paese non si è nemmeno accorto. Intervista a Julio Monteiro Martins.
Una Città 190 / 2012
L'ALBA CASARSESE
Intervista a Nico Naldini di Alberto Saibene
La grande povertà, e dignità, dei contadini di Casarsa, terra di guerra, l’avvicinamento al comunismo con Gramsci, quella relazione su una festa fra familiari e amici, poi la fuga a Roma; Penna, Moravia, Fellini, quel viaggio a Parigi per il film “Fascista”, i giovani delle borgate romane. Conversazione con Nico Naldini.
Una Città 173 / 2010
LA FISICA DELLA SECONDA NATURA
Intervista a Bruno Giorgini di Gianni Saporetti
La fisica della città, la possibilità cioè di affrontare lo studio della complessità della città, con il suo intreccio di flussi, informazioni, forme, con una nuova scienza che metta insieme fisica, matematica, sociologia, urbanistica, eccetera; la mobilità dei cittadini simulata come un gas di atomi intelligenti; l’ipotesi, per ora confermata, che in un sistema complesso l’autorganizzazione funzioni meglio della coercizione centralizzata; il grande legame fra scienza, città e democrazia. Intervista a Bruno Giorgini.
Una Città 165 / 2009
L’EDITORE DI "ROBA GRAVE"
Intervista a Giuseppe Laterza di Edoardo Albinati, Barbara Bertoncin
Dalla cartoleria di Putignano, aperta da un giovane Vito Laterza ancora minorenne, alla casa editrice voluta dal fratello Giovanni e poi l’incontro, decisivo, con Croce, la rottura con Gentile, le prime collane, i tascabili... e poi i festival e le lezioni di storia dove la gente si mette in fila fin dal mattino presto... Intervista a Giuseppe Laterza.
Una Città 135 / 2006
LA RESPONSABILITA’ DELL’AUTOBIOGRAFIA
Intervista a Lidia De Federicis di Gianni Saporetti
La narrazione autobiografica, non romanzesca, così come il saggismo narrativo, sono forme letterarie che richiedono una forte assunzione di responsabilità rispetto a ciò che si decide di narrare, alle persone con cui ci si mette in relazione, al rapporto con la contemporaneità. Il rischio di uno storicismo che vede la propria vita come un destino. La grande funzione dell’istituzione scuola. Intervista a Lidia De Federicis.