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LA FUGA DALL’ESPERIENZA
Intervista a Filippo La Porta di Katia Alesiano
L’esperienza personale, traumatica, della verità della condizione umana. Il sospetto totalitario verso la realtà. La classe media americana che conosce il fallimento e crede negli affetti privati e nell’onore personale. I liberals in limousine e Bill Gates, eroe del ‘77, della creatività full time. Una letteratura monotona, che rifugge dal conoscere una realtà sempre in grado di sorprenderci. Intervista a Filippo La Porta.
Una Città 119 / 2004
MITTERAND SARA’ GIUDICATO
Intervista a Boubacar Boris Diop di Lanfranco Di Genio
Un gruppo di scrittori africani ha vissuto per due mesi in Rwanda per poi raccontare il genocidio. Il problema che pone l’uso della fantasia letteraria e di lingue leggibili da pochissime persone. Le responsabilità storiche gravissime delle potenze coloniali e quelle politiche, altrettanto gravi, della Francia rispetto al genocidio. Il pregiudizio razzista che l’Africa sia un problema in sé, che sia diversa. Intervista a Boubacar Boris Diop.
Una Città 116 / 2003
E TU A COSA SERVI?
Intervista a Alfonso Berardinelli di Katia Alesiano, Franco Melandri
La poesia resta il cuore della letteratura e del linguaggio umano, pur essendosi allontanata, nella lirica moderna, dalla lingua d’uso. L’idea diffusa che fare poesia non esiga una tecnica artigianale al pari di tutte le altre arti, ma semplicemente quella creatività propria di ognuno. La “creatività passiva” della lettura. Il ritorno, nella postmodernità, dell’autobiografia. Intervista a Alfonso Berardinelli.
Una Città 111 / 2003
FARE SCEMPIO DARE ESEMPIO
Intervista a Angelo Stella di Katia Alesiano
La lingua come fatto sociale, ma nient’affatto facile o banale. Il sogno del Manzoni, un’unica lingua in cui ognuno desse il suo apporto particolare. Il patrimonio storico dei dialetti, che va salvaguardato, ma non strumentalizzato come “seconda lingua”. Il rischio di gerghi incomunicabili, inaccessibili. Il degrado dell’insegnamento umanistico, senza più riscontro nella professione dell’insegnamento. Intervista a Angelo Stella.
Una Città 104 / 2002
IL RITORNO A BERLINO
Intervista a Eraldo Affinati di Edoardo Albinati
Un’etica che ti coinvolge nella storia, con una responsabilità assoluta, pre-sociale e pre-morale: riuscire a vivere come se Dio non esistesse, se non per il giudizio finale. Un eroismo quotidiano, anche combattuto, insieme a una grande voglia di vivere, all’amore per le cose belle della vita. Il viaggio on the road in America, e il ritorno nella Germania nazista del’39. Sulle tracce di Dietrich Bonhoeffer. Intervista a Eraldo Affinati.
Una Città 98 / 2001
QUEL FERROVIERE CHE ILLUMINO’ IL ’ 900
Intervista a Alessandro Carrera di Fausto Fabbri, Carlo Poletti, Gianni Saporetti
Quando in una cittadina mineraria del Nord America, abitata da immigrati di tutte le nazionalità ma non da neri, di notte, un ragazzo sentiva arrivare dalla radio le note dei blues... La lunga fedeltà di Bob Dylan alla tradizione della musica popolare, al blues nero delle piantagioni e al country dei burini di campagna, dal cui incontro vennero fuori Elvis e tutto il resto. Intervista a Alessandro Carrera.
Una Città 96 / 2001
L’ETERNO FASCISMO ITALIANO...
Intervista a Vincenzo Consolo di Franco Melandri
Quando uscì I malavoglia fu un fiasco totale e la colpa era dei lettori non dell’autore. Le pagine culturali dei quotidiani che non dicono più niente, conta esporre le copertine da Costanzo. Un paese infantile, smemorato, in cui trionfa la piccola borghesia. Le date terribili restano quelle, le stragi e la morte di Aldo Moro. La povertà culturale dei dirigenti della sinistra e la speranza, forse l’unica, del meticciato. Intervista a Vincenzo Consolo.
CAMMINAR PREGUNTANDO
Intervista a G. Albero, A. Ciacci, R. e G. Sensi, F. Giomi, L. Martinelli, A. Zanchetta di Francesca Caminoli
I ragazzi di un liceo, dopo aver scritto un libro sul Chiapas senza mai averlo visto, ci sono andati, e incontrando la povertà, ma anche la dignità degli indios, sono tornati più che mai convinti che anche qui c’è tanto da fare...
Una Città 95 / 2001
PERO’, POI, COSA TI VIENE INCONTRO?
Intervista a Mario Luzi di Monica Ferrando
Quando la pittura, e l’arte in generale, tocca un certo limite di perfezione, allora, a volte, uno slancio ulteriore porta a liberarsi, a sentire la natura, nella sua forza anche drammatica, a reintegrarsi nell’origine delle cose. Nulla è accaduto invano, nulla si vanifica, tutto riaffiora. I momenti rari in cui dottrina, ideazione e prassi vitale vanno a coincidere mirabilmente. Intervista a Mario Luzi.
Una Città 92 / 2001
EDUCARE, PRATICA ARTIGIANALE...
Intervista a Franco Lorenzoni di Massimo Tesei
Bambini che “navigano” ma non sanno allacciarsi le scarpe, arti marziali ridotte a videogioco di violenza, l’assenza di rischio che poi spinge all’esperienza estrema...
A Cenci si impara ciò che i contadini sapevano da millenni, la relazione fra il cosmo e il quotidiano, si suonano le percussioni, il più grande strumento di integrazione, si passa la notte nel bosco... Un’esperienza ormai ventennale. Intervista a Franco Lorenzoni.