Non si creda che ci atteggiamo a dottori e precettori. Conosciamo il nostro poco valore e non siamo che umili militi negli studi e negli sperimenti di carattere sociale, non ultimi però per convinzione. A mano a mano, senza pretensione, tratteremo di questo o di quel problema. Sono argomenti difficili sui quali troppo facilmente si sentenzia, e noi con occhio attento e possibilmente imparziale seguiremo gli studi e le polemiche dei giornali, che in casa nostra e fuori possono dirsi specialisti nella materia. Salutiamo i nobili sforzi degli scrittori socialisti, coi quali abbiam comune la parte critica de’ loro programmi, la guerra cioè agli stessi instituti, e l’immenso simpatico fine che è la piena emancipazione dei lavoratori.
Con essi, con tutti, dato che sia duopo scender sul terreno della polemica, saremo cortesi e amorevoli come verso fratelli, che con diversa divisa combattono per la stessa causa. È sì bella la serenità nelle polemiche; ed è ben naturale che debba esser civile chi si avanza come araldo della civiltà. Se vuoi conquider l’animo anche di riottosi avversari, invece di risponder rosso d’ira col pungolo o la sferza, offri loro con cortesia i tuoi argomenti, come se offrissi delle rose; parla con il profumo d’una vera gentilezza e affettuosità fraterna, e vincerai le lor diffidenze e i pregiudizi. Non dovremmo essere iniziatori di un nuovo Rinascimento? Ed ogni epoca rinnovatrice non è in fondo l’espressione, né libri, nelle opere d’arte, nelle leggi e né costumi, di una nuova giustizia e di una maggiore bontà?
Antonio Fratti, “Gli studi sociali”,
da “La rivista popolare” anno I n. 2, 1° agosto 1893
Visita alla tomba di Antonio Fratti
in memoria

Una Città n° 301 / 2024 aprile-maggio
Articolo di Antonio Fratti
LA VISITA - ANTONIO FRATTI
Archivio
L'ULTIMO DEI MAGNACUCCHI
Una Città n° 287 / 2022 ottobre
Realizzata da Carlo De Maria
Realizzata da Carlo De Maria
Il 1° ottobre ci ha lasciato Learco Andalò. Ci eravamo conosciuti intervistandolo sulla sua vicenda politica legata a quella di Magnani e Cucchi, i cosiddetti “magnacucchi”, antistalinisti eretici e fuoriusciti del Pci; era un fedel...
Leggi di più
IL SUD DI DOLCI E LA FIAT DI PANZIERI
Una Città n° 287 / 2022 ottobre
Giovanni Mottura, nato a Torino nel 1937, è stato un militante politico ed un intellettuale ben conosciuto nella sinistra italiana. Impegnatosi già da studente nell’Unione socialista indipendente di Cucchi e Magnani, aderì pi&ug...
Leggi di più
Cosa intendi dire?
Una Città n° 283 / 2022 aprile
Realizzata da Gianni Saporetti
Realizzata da Gianni Saporetti
Questa intervista è disponibile nel libro Cosa intendi dire?, ed. Una città, aprile 2023...
Leggi di più
La vecchiaia
Una Città n° 310 / 2025 maggio-giugno
La vecchiaia influisce sulla percezione del mondo, la peggiora. Il peggioramento del mondo, d’altro canto, rende più buio l’orizzonte dei vecchi.
Le automobili. Il traffico.
Siamo venuti, mia moglie e io, da Torino a vivere ne...
Leggi di più
Ricordiamo Francesco, 21 giugno 2025
Una Città n° 310 / 2025 maggio-giugno
Ho avuto la fortuna di conoscere Francesco alla fine degli anni Sessanta, alcuni mesi prima che venisse a lavorare all’Einaudi, quando era ancora un redattore della Boringhieri. Eravamo all’Unione culturale di via Cesare Battisti, in una sala ...
Leggi di più