A mio figlio Aleksandr
Sasa, amico mio,
ti dedico questo libro perché è il migliore che io abbia mai scritto, e di altrettanto belli probabilmente mai ne scriverò; perché amo questo libro come la testimonianza di una lotta cui sacrificai molto, ma non il coraggio di sapere; perché, infine, non temo affatto di consegnare nelle tue mani di adolescente questa che è la protesta, a tratti impetuosa, di una personalità indipendente contro una concezione invecchiata, servile e colma di menzogna, contro idi assurdi, che pur appartenendo a un altro tempo sopravvivono insensatamente fra noi all'epoca loro, d'impedimento ad alcuni, di spauracchio ad altri. Non voglio ingannarti, devi apprendere la verità come io l conosco; possa questa verità giungerti non attraverso errori tormentosi e delusioni mortificanti, ma per semplice diritto ereditario. Nella tua vita si presenteranno altre questioni, altri conflitti... dolori e fatiche non ti mancheranno certo. Hai quindici anni, e hai già sperimentato colpi tremendi. Non cercare soluzioni in questo libro poiché non ve ne sono, né comunque se ne hanno per l’uomo contemporaneo. Questo è risolto è finito, mentre il rivolgimento venturo è appena agli inizi. Non costruiamo noi, noi demoliamo, non annunciamo una nuova rivelazione, disperdiamo bensì la vecchia menzogna. L'uomo contemporaneo, triste pontifex maximus, si limita a gettare un ponte; o attraverserà un altro, uno sconosciuto, l'uomo futuro. Forse tu lo vedrai... Non fermarti sulla vecchia sponda... Meglio con costui perire, che salvarsi nell'ospizio della reazione.
La religione della futura ricostruzione sociale è la sola religione che ti lascio in eredità. Non ha un paradiso, non ha ricompense, salvo la consapevolezza di sé, la coscienza... Quando verrà la tua ora va a predicarla a casa; là un tempo amavano la mia voce, forse mi ricordano ancora.… Ti benedico su questo cammino nel nome della ragione umana, della libertà individuale e dell'amore fraterno.
Tuo padre
Twickenham, 1° gennaio 1855

Tratto da Aleksandr Herzen, Dall'altra sponda