
Una malata di cancro sulle cure invasive. Intervista Khaterine Mann.
problemi di salute, storie

Una Città n° 73 / 1998 Dicembre
Intervista a Katharina Mahn
Realizzata da Gianni Saporetti
POI, IL TERZO GIORNO...
Una dose massiccia, e prolungata, di chemio per distruggere tutte le cellule tumorali in circolazione nel corpo, una cura che sarebbe mortale se non fosse possibile raccogliere e surgelare un numero sufficiente di cellule essenziali del sangue da reimmettere nel corpo. Un trattamento che porta il paziente in condizioni estreme e l’importanza della presenza di persone care che continuino a "chiamare" alla vita. Intervista a Katharina Mahn.
Archivio
Le disuguaglianze di salute degli anziani
Una Città n° 242 / 2017 settembre
Durante l’ultimo mezzo secolo le migrazioni internazionali e l’invecchiamento demografico hanno rappresentato due importanti processi che hanno influenzato fortemente la struttura per età e la composizione etnica delle popolazioni dei singoli paesi europe...
Leggi di più
QUELL'UNICA TELEFONATA
Una Città n° 273 / 2021 marzo
Realizzata da Giulia Mengolini
Realizzata da Giulia Mengolini
Elena Cimino è diabetologa agli Spedali Civili di Brescia.
Questo anno di pandemia ha totalmente cambiato il tuo lavoro. Ci racconti come?
Quando a fine febbraio 2020 uscì sui giornali la notizia del contagio del paziente zero a Codogno,...
Leggi di più
MALATTIA, CURA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Una Città n° 305 / 2024 novembre
Realizzata da Barbara Bertoncin
Realizzata da Barbara Bertoncin
Carlo Alfredo Clerici, medico specialista in psicologia clinica, psicoterapeuta, è professore presso il Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia dell’Università degli Studi di Milano e dirigente medico presso la Pediatria dell&rsqu...
Leggi di più
La demenza
Una Città n° 273 / 2021 marzo
Si avvicina ai cinquanta milioni, nel mondo, il numero di persone che si trovano in uno stadio più o meno avanzato di demenza. Una malattia crudele per chi ne soffre e per i suoi familiari, lunga nel suo sviluppo, onerosa per le cure che richiede, ...
Leggi di più
Requiem per l’ospedalizzazione della morte?
Una Città n° 240 / 2017 giugno
a1. Si preferisce morire a casa ma si muore in ospedaleUn lento ma progressivo spostamento del luogo in cui si muore dalla casa privata all’ospedale, o altra istituzione sanitaria o parasanitaria, ha contraddistinto tutti i paesi economicamente avanzati n...
Leggi di più