l'altra tradizione

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Una Città 57 / 1997
LA STANCHEZZA DELL’ESORCISTA
Intervista a Gustaw Herling di Marco Bellini
Il male sta vincendo banalizzandosi e mostrandosi apertamente. Nazismo e comunismo hanno avvelenato il secolo, la seconda guerra mondiale ha mostrato le potenzialità del male. Il dubbio che scriverne, raccontarne, serva a poco. Intervista a Gustaw Herling.

Una Città 54 / 1996
QUEI BUNKER
Intervista a Alban di Massimo Tesei
Il sogno della fuga da un paese in cui si andava in galera per aver ascoltato Celentano o per aver affermato che era stata inventata la Tv a colori o, soprattutto, per aver tentato di fuggire. L’odissea di un albanese che, passando dal carcere, ai lavori forzati, all’apprendistato in Cina, ha finalmente attraversato l’Adriatico. La difficoltà a comprendere perché in Italia molti si lamentano del loro lavoro. Intervista ad Alban.

LA STRADA PIU’ LUNGA
Intervista a Franco Lorenzoni di Massimo Tesei
Intervista a Franco Lorenzoni.

Una Città 53 / 1996
LA DIFFIDENZA NEI SINDACATI
Intervista a Emilio Gabaglio di Lisa Foa
Una transizione difficile, dolorosa, comincia a dare i primi risultati economici in paesi come Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria, a prezzo però di forti disuguaglianze sociali. Presto, si dovrà porre il problema di una nuova sicurezza sociale. Un ruolo difficile per i sindacati, visti spesso come un residuo del passato. Intervista a Emilio Gabaglio.

Una Città 52 / 1996
SOLAMENTE CINQUE ANNI
Intervista a Victor Zaslavsky di Lisa Foa, Mauro Martini
Le quattro promesse di Eltsin: compravendita della terra, pagamento degli arretrati, esercito professionale, pace in Cecenia. I grandi squilibri generazionali e territoriali. Per i comunisti, anagraficamente, l’ultima e decisiva battaglia. Un’epoca di cambiamenti radicali e una democratizzazione destinata, seppur faticosamente, a consolidarsi. Il pragmatismo e il desiderio di viaggiare dei giovani. Intervista a Victor Zaslavsky.

Una Città 51 / 1996
L’EREMITA SOCIEVOLE
Intervista a Gino Bianco di Franco Melandri
Intellettuale militante, socialista, libertario, cosmopolita, pacifista e volontario nella Grande Guerra, rivoluzionario nella Russia del 1905 e del ’17, antistalinista della prima ora, antifascista in Italia e in Francia, Andrea Caffi, vissuto in disparte e in povertà, è una fra le figure più strordinarie e originali della sinistra europea. Intervista a Gino Bianco.

LE DATE DI PRAGA
Intervista a Jiri Pelikan di Lisa Foa, Mauro Martini
Il grande trauma del ’48, quando i comunisti ruppero la democrazia e la grande illusione del ’68, quella di un socialismo democratico. La persecuzione paradossale dei comunisti riformisti a fronte del riciclaggio di tutti gli altri. La questione dei Sudeti che ancora avvelena i rapporti con la Germania e la separazione dagli Slovacchi avvenuta con un colpo di mano dall’alto. Una politica socialdemocratica di difesa delle condizioni di vita e di lavoro del popolo ammantata di monetarismo liberista. Intervista a Jiri Pelikan.

Una Città 50 / 1996
LA FRAGILITA' DELLE COSE
Intervista a Adriano Sofri di Gianni Saporetti, Massimo Tesei
La profetica aspirazione federalista di Alexander Langer. Le persone di buona volontà e l’esperienza del nostro privilegio di fronte al male che ci accerchia. La mitezza, la sobrietà dei nostri genitori. Il senso delle parole di ritorno dalla Bosnia. La combinazione tra buona conservazione e avversione alla prepotenza come fondamento della politica. Intervista a Adriano Sofri.

Una Città 49 / 1996
LA MISURA GIUSTA
Intervista a Wolfgang Sachs di Hubert Gasser
Con Alexander Langer una comune avversione per la politica istituzionalizzata e l’attenzione alle aspirazioni sociali. La ridiscussione della parola "conservazione" e la necessità della lentezza. Una politica pensata con le regole della biologia e non più con quelle della fisica. Intervista a Wolfgang Sachs.

LA DELUSIONE POLACCA
Intervista a Karol Modzelewski di Lisa Foa
La cura liberista che ha creato anche tanta povertà e insicurezza facendo sì che la conquista delle libertà non fosse vissuta in modo eguale da tutti. Di quanto poco conti l’abbondanza di merci nei negozi per i tanti che non possono comprare nulla. Postcomunismo e anticomunismo dominano la scena politica. Uno Stato sentito come forza ostile in un paese che nella sua storia ha conosciuto solo un ventennio di indipendenza. Il problema della decomunistizzazione mancata. Un anticomunismo che continua a ripetere che tutto era sbagliato. Il tracollo della Chiesa nelle campagne dove tutto è disastrato. La grande delusione di chi si era ribellato. Intervista a Karol Modzelewski.