problemi di lavoro

Trovati 289 elementi per questo argomento.

Una Città 188 / 2011
DICIANNOVE SCOMPAIONO
Intervista a Bruno Contini di Barbara Bertoncin e Francesco Ciafaloni
Una generazione che, nonostante sia meno numerosa, più istruita e flessibile e meno sindacalizzata, stenta a entrare nel mercato del lavoro; l’idea, sbagliata, che per fare spazio ai giovani ci si debba liberare dei vecchi; il problema del mismatch e di un’economia fondata sul basso costo del lavoro. Intervista a Bruno Contini.

IL CASTAGNETO
Intervista a Tonino Ventilii di Daniela Coppa, Adriano Ferroni e Gianni Saporetti
Le difficoltà insuperabili di una cooperativa ambientale a sopravvivere nel parco del Gran Sasso in Abruzzo per la latitanza progettuale delle istituzioni; le pastoie burocratiche, le vessazioni di Equitalia; i giovani che a trent'anni non sanno cosa fare, i laureati che non hanno passione... Intervista a Tonino Ventilii.

Una Città 187 / 2011
DUE X PIU’ Y
Intervista a Guido Baglioni di Gianni Saporetti
La partecipazione dei lavoratori all’impresa, che può essere antagonista o collaborativa, informativa, economica o decisionale; la formula del consiglio di sorveglianza tedesco, “due x più y”, in cui le x sono i rappresentanti del capitale e dei lavoratori, e la y è il presidente eletto. Intervista a Guido Baglioni.

Una Città 186 / 2011
LA PAGINA 7, CHE MANCA...
Intervista a Luciano Pero di Barbara Bertoncin
l contratto Fiat, fotocopia di quello della Chrysler, salvo che per il capitolo sulla partecipazione; un’organizzazione del lavoro in teoria meno gerarchica, ma da vedere alla prova pratica; i grandi sacrifici che gli operai stanno facendo in tutto il mondo. Ne discutono Edi Lazzi e Alberto Cipriani, responsabili Fiom e Fim di Mirafiori, e Luciano Pero.

Una Città 185 / 2011
UNA CASSA COMUNE
Intervista a Federico Ferro di Francesca Barca
L'idea, negli anni Novanta, di prendere in mano la vecchia Società di Mutuo Soccorso di Pinerolo, la prima d'Italia, e di rilanciarla; una mutua che offre ai soci un'assistenza, soprattutto ospedaliera e domiciliare da fare invidia alle assicurazioni; la risorsa del controllo sociale e l'assistenza "fuori regolamento". Intervista a Federico Ferro.

Una Città 184 / 2011
LA CASSETTA DELLA SPESA
Intervista a Christian Grassi e Nerio Cassani di Massimo Ceriani e Giuseppe Canale
Le difficoltà di un mestiere, quello del contadino, che non attrae i giovani e che non si potrà trasmettere ai figli; un lavoro che in convenzionale si fa in due ore, in bio ci vuole una settimana; la possibilità, coi gruppi di acquisto solidale, di praticare i prezzi dell’ingrosso. Intervista a Christian Grassi e Nerio Cassani.

Una Città 183 / 2011
MEZZ'ORA DI MARGINE
Intervista a Marzia Bianchi di Barbara Bertoncin
Un’azienda nata ai primi del 900 e ancora oggi, dopo quattro generazioni, in mano alla stessa famiglia; l’intuizione, fin da allora, dell’importanza di andare incontro ai lavoratori, con la mensa, la biblioteca e oggi con il nido, il Baby Lubiam, lo sportello family friendly, la flessibilità in entrata e uscita... Intervista a Marzia Bianchi.

IL PACCHETTINO
Intervista a Claudio Abbondanza di Giuliana Ciani e Gianni Saporetti
Un ricercatore italiano, ingegnere, ma appassionato alla ricerca di base, specializzato in radioastronomia, a cui, come a tanti colleghi, non resta che andare all’estero dove i ricercatori valenti sono benvoluti; la pratica italiana dei concorsi, aperti a tutti, ma col vincitore sempre già deciso. Intervista a Claudio Abbondanza.

Una Città 182 / 2011
METALMECCANICI A PART TIME
Intervista a Alessandro Barbiero di Barbara Bertoncin
Operai che entrano a tutte le ore, che se sanno fare più lavori prendono di più... l’esperienza di una fabbrica metalmeccanica d’eccellenza, di proprietà di un Comune tedesco, in cui la partecipazione, il clima collaborativo fra azienda e lavoratori, ha dato risultati straordinari; Intervista a Alessandro Barbiero.

Una Città 181 / 2011
UNIONIZED, NOT UNIONIZED
Intervista a Aris Accornero di Gianni Saporetti
Nella vicenda Fiat il risultato più grave, e paradossale perché raggiunto grazie allo statuto dei lavoratori, è l’esclusione dalla fabbrica del sindacato più forte; il modello americano di cui tutti parlano anche a sproposito; l’asimmetria fra lavoratori e azienda che la Fiom non riesce ad accettare. Intervista a Aris Accornero.