internazionalismo

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Una Città 58 / 1997
LA CASA, UN NEGOZIO...
Intervista a Tonino Perna di Gianni Saporetti
L’incomprensibile sostegno della nostra diplomazia a un presidente già denunciato da Amnesty per i diritti e dal Financial Times per l’appoggio alle finanziarie. L’odiosa campagna della stampa italiana volta a dipingere gli albanesi come criminali. Il nostro intervento militare avrà senso solo se servirà a rafforzare una vera democrazia. Intervista a Tonino Perna.

Una Città 56 / 1997
DAI BANCHI DEL BERCHET
Intervista a Pigi Bernareggi di Renzo Gazzoni, Gianni Saporetti
Il tragitto che ha portato, negli anni 60, uno dei fondatori di Gioventù studentesca, futura Comunione e Liberazione, dai banchi di una classe del liceo Berchet di Milano alle favelas di Belo Horizonte. Il trauma della trasformazione di Gs in movimento. Intervista a Pigi Bernareggi.

Una Città 55 / 1997
COME CIOTTOLI IN FONDO AL FIUME
Intervista a Insegnante di Maria Assunta Mini


Una Città 54 / 1996
LA DITTATURA LIBERISTA
Intervista a Susan George di Mirella Fanti
Poche centinaia di miliardari posseggono l’equivalente del reddito annuo di due miliardi e mezzo di persone. Basta questo dato per sapere dove porta quell’ideologia liberista che ha conquistato l’egemonia culturale nel mondo. L’impoverimento di miliardi di persone, la devastazione dell’ambiente a fronte della enorme potenza delle imprese transnazionali. Intervista a Susan George.

COLEI CHE VEDE CHIARO
Intervista a Khalida Messaoudi di Maria Assunta Mini
Le donne algerine, dopo aver sfidato in questi anni il terrorismo integralista difendendo la vita quotidiana delle donne, dopo essere andate a votare in massa dimostrando quanto fossero false le analisi che prevedevano un bagno di sangue, ora si stanno organizzando per la lotta politica contro quell’infame codice della famiglia che le condanna ad essere minorenni a vita. La sua approvazione nel 1984 fu la prova di quanto gli integralisti fossero già al potere. L’arroganza di giornalisti e intellettuali europei che senza ascoltare i diretti interessati e le vittime del terrorismo hanno sempre pontificato sull’Algeria. I diritti dell’uomo sono universali e inalienabili, l’Europa lo sta dimenticando. Intervista a Khalida Messaoudi.

Una Città 53 / 1996
IN KURDISTAN
Intervista a Karen Blodokh di Mirella Fanti
I massacri dell’88 hanno spinto un paese già abbastanza industrializzato in una situazione preindustriale. Le donne si ingegnano a coltivare, a fare artigianato, ma poi ricordano come stavano prima, quando al mercato andavano in auto. La guerra interna ha solo peggiorato il tutto. Quel che può la cooperazione internazionale. Intervista a Karen Blodokh.

Una Città 51 / 1996
LA SOCIETA’ ASOCIALE
Intervista a Aldo Bonomi di Gianni Saporetti
La nuova egemonia culturale del lavoro autonomo. Fra la resistenza identitaria che rischia la barbarie neoetnica e l’accettazione di un capitalismo mondializzato che spazza via tutto, una possibile terza via. La ricostruzione di luoghi di non competizione, di spirito critico, di socialità, di pluralità, in cui coniugare localismo e cosmopolitismo. Intervista a Aldo Bonomi.

Una Città 50 / 1996
I PROTOCOLLI DELLO STERMINIO
Intervista a Pierre-André Taguieff di Marco Bellini
I Protocolli di Sion, un falso fabbricato nel pieno della campagna cattolica contro la massoneria, hanno dato vita, per la casualità di essere trovati sul comodino della zarina, a uno dei miti fondanti la psicologia di massa della modernità: il complotto ebraico per il dominio del mondo. Senza i Protocolli la Shoah forse non ci sarebbe stata. Due grandi macchine propagandistiche antisemiti, quella del Vaticano prima, quello nazista poi. “Perché proprio gli ebrei?”, un problema non ancora risolto. Intervista a Pierre-André Taguieff.

Una Città 49 / 1996
TI SCRUTANO
Intervista a Luisa Melazzini di Carla Melazzini
Negli anni la cura delle vite prende il sopravvento sull’indignazione per l’ingiustizia sociale. Il giovane pastore che a 4000 metri ha i jeans e il walkman. La scissione interiore dei giovani e il problema di non vergognarsi di se stessi. Intervista a Luisa Melazzini.

Una Città 48 / 1996
STANCHE DI GUERRA
Intervista a Zajnap Gashaeva di Mirella Fanti
L’odissea di una donna cecena, che vive a Mosca, per raggiungere i propri cari in un paese travolto dai carri armati russi e devastato da massicci bombardamenti. L’arrivo a Groznyj, una città morta, spettrale. La terribili spedizioni punitive degli Omonovcy, le truppe d’assalto del Ministero degli interni russo, che non si sono fermate di fronte a nulla. Le elezioni farsa in cui potevano votare tutti senza alcun controllo, il presidente fantoccio chiuso nell’aeroporto di Groznyj, l’indifferenza dell’Occidente di fronte al martirio di un intero popolo, considerato affare interno della Russia. Una pace che resta possibile se si accetta di negoziare. Intervista a Zajnap Gashaeva.