
storie

Una Città n° 203 / 2013 Maggio
Intervista a Daniel Vogelmann
Realizzata da Francesco Papafava
ALMENO DODICI LIBRI...
La storia della gloriosa tipografia dei Giunta, che si trasforma in casa editrice quando alla morte di Schulim, sopravvissuto ad Auschwitz grazie alla maestria da tipografo, il figlio Daniel è costretto a occuparsi dell’azienda; l’idea di pubblicare “La notte” di Wiesel; seicento titoli, tutti di storia della Shoah e di cultura ebraica; le difficoltà dell’editoria. Intervista a Daniel Vogelmann.
Questa intervista è disponibile nel libro Francesco Papafava - scritti e interviste, ed. Una città, 2017

Archivio
Marcelo Quiroga Santa Cruz
Una Città n° 138 / 2006
Marcelo Quiroga Santa Cruz è stato un grande patriota della recente storia boliviana e dell’intera America Latina. Uomo coraggioso e sensibile, premio Faulkner con il romanzo Los Deshabitados, socialista, da parlamentare contestò il governo del suo paese,...
Leggi di più
Aldo Moro e Gianni Baget Bozzo
Una Città n° 260 / 2019 ottobre
Le lettere che seguono si trovano tra le carte di Aldo Moro presso l’Archivio centrale dello Stato. Si riferiscono a due momenti diversi: la scelta di Baget Bozzo di divenire prete e la richiesta, sei anni dopo, da parte di don Gianni ad Aldo Moro d...
Leggi di più
UFAFABRIK
Una Città n° 302 / 2024 giugno-luglio-agosto
Realizzata da Stefano Ignone, Paola Sabbatani
Realizzata da Stefano Ignone, Paola Sabbatani
Manni Spaniol, co-fondatore di ufaFabrik, è direttore musicale del corso di percussioni e si occupa degli eventi musicali. Ha sessantanove anni e vive in comunità da quando ne aveva diciannove.
Ci puoi raccontare come è nato questo...
Leggi di più
L'ICTUS
Una Città n° 256 / 2019 marzo-aprile
Abbiamo ricevuto, tramite amici comuni, il testo di Arcipelago ictus, di Samsa Gregor, reperibile su Youcanprint.it, che ci ha colpito per la gravità del colpo e la vitalità del recupero. Ne pubblichiamo il primo capitolo, "Il contesto”, con il permesso d...
Leggi di più
IL VIAGGIO
Una Città n° 300 / 2024 marzo
Realizzata da Gianni Saporetti, Massimo Tesei
Realizzata da Gianni Saporetti, Massimo Tesei
Arya (nome di fantasia) è afghano tagiko. Vive in Italia.
Raccontare tutto è un po’ difficile. Ripenso spesso al giorno in cui, da piccolo, mentre stavo giocando a casa dei miei cugini in Iran, il telegiornale ha iniziato a far vede...
Leggi di più