ricordarsi
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MONUMENTI DIFETTOSI
Intervista a Adachiara Zevi di Barbara Bertoncin
Le pietre d’inciampo, sampietrini di ottone in memoria delle vittime del nazismo, sono un esempio dei cosiddetti “monumenti per difetto”, che appunto difettano di monumentalità; il memoriale di Eisenman e il Mausoleo delle Fosse ardeatine, fino al caso estremo del “contro-monumento” della colonna di Gerz, nel cui progetto era prevista anche la sua scomparsa, proprio a evidenziare che la responsabilità della memoria passa dal monumento ai cittadini. Intervista ad Adachiara Zevi.
Una Città 208 / 2013
UN PENSATORE LIBERO
Intervista a Luca Tarantelli di Alberto Mattei
Ezio Tarantelli, un gran lavoratore, un educatore che sapeva combinare gioco, inventiva e disciplina; il protocollo Lama-Agnelli del ‘75 sulla scala mobile e la sua previsione sul pericolo di inflazione; il duello fra Craxi, Berlinguer e la Cgil e la decisione delle Brigate Rosse di inserirsi in quel clima di scontro; un uomo ponte fra varie istituzioni. Intervista a Luca Tarantelli.
Una Città 201 / 2013
LE STOLPERSTEINE
Intervista a Harald Stingele di Ildico Dornbach
Le “pietre di inciampo”, piccole targhe di ottone incastonate sui marciapiedi, a ricordo, per chi ci cammina sopra, che lì accanto, un tempo ci abitava un ebreo che fu deportato e non tornò più, si stanno diffondendo in tutta la Germania e anche in Europa; la lotta perché non venga abbattuta la sede della Gestapo di Stoccarda. Intervista a Harald Stingele.
Una Città 198 / 2012
DUE PUNTI E VIRGOLETTE
Intervista a Riccardo Orioles di Barbara Bertoncin
L’esperienza de “I Siciliani” di Pippo Fava, luogo di passione civile e politica, ma anche di rigoroso apprendimento di un mestiere; le inchieste sulla mafia, le minacce e poi i giorni bui che seguirono alla morte del direttore; l’esperienza del giornale autogestito da un gruppo di giovani, che va avanti. Intervista a Riccardo Orioles.
Una Città 192 / 2012
NON CI SONO NOMI ARABI
Intervista a Dominique Vidal di Francesca Barca
L’antisemitismo, comparso dapprima come odio religioso, nella forma dell’antigiudaismo cristiano, nel XIX secolo diventa odio razziale; la specificità, ma non l’unicità, della Shoah e il problema della “concorrenza tra memorie”; l’antislamismo, oggi più diffuso dell’antisemitismo. Intervista a Dominique Vidal.
Una Città 191 / 2012
PAVONE 32, TURSI 45
Intervista a Claudio Pavone di Gianni Saporetti
L’euforia illusoria del 25 luglio quando si credeva che fosse tutto finito e le circostanze grottesche dell’arresto; le “conferenze” al sesto braccio di Regina Coeli ad ascoltare Ginzburg, Rossi Doria, Muscetta; l’incontro cruciale con Nestore Tursi, uscito dal Pci col ‘gruppo dei tre’, compagno e maestro. Intervista a Claudio Pavone.
Una Città 184 / 2011
LA BUCCIA DELLE MELE
Intervista a Haïm Vidal Séphiha di Francesca Barca
L’odissea di un giovane ebreo belga, di famiglia sefardita turca, nell’Europa delle deportazioni e “l’assurdo” di Auschwitz; la voglia di vivere e la diffidenza per i ricordi che demoralizzano; le difficoltà, dopo la liberazione, per ritrovarsi e l’indifferenza delle autorità turche; la questione del ladino. Intervista a Haïm Vidal Séphiha.
Una Città 183 / 2011
LE TOMBE VUOTE
Intervista a Letizia Bianchi e Giannina Longobardi di Paola Sabbatani
La straordinaria e forse unica esperienza delle Madres de Plaza de Majo, che a partire dal loro essere madri alla ricerca dei propri figli si sono fatte carico di tutti i desaparecidos e, in fondo, del futuro dell’Argentina, a cui sono riuscite a restituire l’onore perduto negli anni bui. Intervista a Letizia Bianchi e a Giannina Longobardi.
Una Città 177 / 2010
AD VITANDUM
Intervista a Federico Battistutta di Andrea Babini
Ferdinando Tartaglia, che probabilmente è stato l’ultimo a ricevere la tremenda scomunica vitando, resta una figura ingiustamente dimenticata; un pensiero e un linguaggio originali, segnati da un irriducibile senso del limite; il Movimento di Religione e il rapporto con gli anarchici; la glossolalia. Intervista a Federico Battistutta.
Una Città 176 / 2010
QUEL NUMERO DI RINASCITA...
Intervista a Clara Bovero di Gianni Saporetti, Giorgio Calderoni, Giusa Vio
L’infanzia in una famiglia di antifascisti, poi le prime alzate di testa a scuola e, a diciott’anni, l’impegno clandestino, i mesi divertenti del carcere, e poi la politica nel Pci e l’insofferenza verso quel che succedeva in Urss, l’uscita dal partito e l’impegno con Cucchi
e Magnani, poi con Giolitti nel Psi... Intervista a Clara Bovero.