Una Città n° 39 / 1995
Marzo
SCORCIATOIE PER IL BARATRO. Marco Boato ci racconta la storia del fallimento della via dolce, graduale, razionale alla Seconda Repubblica, delle colpe della sinistra per il marasma successivo, di come ormai un'assemblea costituente sia l'unica strada che resta.
In seconda e terza. RIVEDERE IL PAVIMENTO. E' il racconto di un'epopea: i 25 giorni bastati a operai e dirigenti della Ferrero di Alba per rimettere a nuovo una fabbrica ultramoderna sepolta dal fango. Ora solo una targa ricorda quell'alluvione di cui la gente delle Langhe, dura e riservata, neanche parla più. Intervista a Chiara Cane, Silvano Faroppa, Claudio Risso. In quarta.
ANCORA COINCIDENZE, di Gigi Riva, è la ricostruzione inquietante dei misteri della Uno Bianca: folli razzisti o che? In quinta.
COS'HAI? è l'intervista a un giovane studente napoletano che racconta la sua lotta interiore fra quartiere e scuola. In sesta.
IL VERTICE DELLA POVERTA' è quello, dell'Onu, che si terrà a marzo a Copenaghen ed è anche quello raggiunto in questi anni da più di un miliardo di abitanti della terra: meno di un dollaro al giorno. Intervista a Sabina Siniscalchi di Mani Tese. In settima.
USARE IL DOLORE, di Ulla Barzaghi, è il racconto del tragitto che ha portato lei, casalinga,
e suo figlio Enrico, a cui è dedicata la nostra copertina, sulla strada di un impegno pubblico per far uscire l'ammalato di Aids dal ghetto per appestati in cui stampa e Tv, borghesia, cultura, e purtroppo, a volte, il volontariato, l'hanno rinchiuso. In ottava e nona.
IMMAGINI AL TATTO. Il disegno in rilievo può essere per il cieco la seconda grande possibilità, dopo il Braille: poter leggere le immagini. Intervista a Fabio Levi, in decima.
I CENTO PROGETTI sono quelli che stanno fiorendo nel pubblico impiego, un mondo in cui iniziativa privata e entusiasmo nel lavoro non sono banditi per definizione. Intervista a Filippo Bucarelli, in undicesima.
LA PICCOLA PUNTURA è quella che lascia nel bambino l'incontro con chi viene da lontano. Franco Lorenzoni racconta la sua esperienza di maestro elementare. In dodicesima. VIAGGIO A TUZLA è il diario di tre altoatesini/sudtirolesi.
In tredicesima. A TURNO. Da Peppino Ortoleva una riflessione sulla TV di oggi, sul nesso inscindibile fra Tv e democrazia, su derive plebiscitarie ed elitarie. In quattordicesima e quindicesima.
UN PEZZETTO DI FUTURO è quello che si può costruire per i propri figli disagiati associandosi innanzitutto fra le famiglie. Intervista a Clara Sereni, in ultima.\r