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Una Città 62 / 1997
LA NORMATIVA
Intervista a Daniele Martini di Gianni Saporetti
Intervista a Daniele Martini.

TRA UNICITA’ E RELATIVISMO
Intervista a Claudio Pavone di Sergio Sinigaglia
Intervista a Claudio Pavone.

Una Città 61 / 1997
IL LAVORATORE E IL RESIDENTE
Intervista a Mario Agostinelli di Gianni Saporetti
La proposta leghista di un solidarismo etnico dei residenti che sfrutta, in una delle regioni più ricche del mondo, l’incertezza creatasi fra i lavoratori stessi per l’entrata accelerata in Europa, va battuta sul terreno dei diritti del lavoro e di una qualità della vita deterioratasi in un modo tremendo. Perché, però, le pensioni degli operai non vanno più toccate. Intervista a Mario Agostinelli.

LE CONFERENZE DI EMERSON
Intervista a Nadia Urbinati di Franco Melandri, Alessandro Pilotti
L’individualismo americano, che professa la fede in una democrazia non come insieme di regole, ma come sistema di vita, affonda le sue radici nell’idea che la divinità è in ognuno di noi, è ovunque. La conferenza dove chi espone le proprie opinioni accetta il contraddittorio è una delle scene basilari della democrazia americana. La profonda convinzione che parlare è meglio che contare i morti. Intervista a Nadia Urbinati.

LA RESPONSABILITA’ DI UNA RISPOSTA
Intervista a Davide Mazzon, Paola Bernardi di Gianni Saporetti
La difficile relazione fra medici, infermieri e familiari in un reparto come quello di terapia intensiva dove il paziente è spesso una persona che all’improvviso si trova in gravissimo pericolo di vita. L’importanza di concepire la morte come un processo che, a un certo punto, diventa irreversibile. Il rischio è ancora quello dell’accanimento terapeutico, non quello, assai immaginario, del "distacco della spina". Intervista a Paola Bernardi e Davide Mazzon.

PALERMO 2
Intervista a Linda Gebbia e Daniela Roma di Gemma Beretta, Gianni Saporetti
Linda e Daniela, operaie di Lissone.

Una Città 60 / 1997
IL GAZEBO E IL CAMPANILE
Intervista a Francesco Giuliari di Barbara Bertoncin, Gianni Saporetti
Se la rottura con lo Stato in tante zone del Veneto sembra consumata, l’azione al campanile di San Marco dimostra l’inconsistenza della Padania. La necessità di una risposta non retorica ma pragmatica al secessionismo. Il cuore del problema resta un modo di legiferare pesante, uguale per tutti, che mortifica ogni autonomia decisionale. Intervista a Francesco Giuliari.

IL SECONDO ASSEGNO
Intervista a Guy Aznar di Marco Bellini
Una legge interessante, anche se molto parziale, sulla riduzione d’orario, è stata fatta in Francia dalla destra. Una proposta radicale sarebbe quella del "secondo assegno", che prevede che lo Stato, oltre a coprire la differenza di salario all’operaio, incentivi, riducendo i contributi, il datore di lavoro ad assumere e, infine, finanzi il tutto con i fondi già oggi destinati al sussidio di disoccupazione. Intervista a Guy Aznar.

LA FRANCIA E L'UFFICIALETTO
Intervista a Adriano Sofri di Edi Rabini, Gianni Saporetti
Una campagna d’odio feroce, la fobia per una presunta lobby oscura e potente, talmente unita da non potersi reggere che su un patto di sangue, la ragione superiore dei giudici, l’astio per gli intellettuali e il culturame. Il paragone fra il caso Sofri Bompressi Pietrostefani e l’affaire Dreyfus se è del tutto improprio riferito agli imputati, non lo è affatto per quel che riguarda gli accusatori e i loro tenaci e zelanti sostenitori. Intervista ad Adriano Sofri.

FRA CINICI E GESUITI
Intervista a Gino Bianco di Franco Melandri
La straordinaria figura di Nicola Chiaromonte, discepolo di Andrea Caffi, amico di Moravia, Camus e Malraux, con cui combattè in Spagna, critico radicale di ogni ideologismo, di ogni totalitarismo, di ogni società che vive in malafede, pronta a credere a ogni menzogna. Fu nemico spietato del mito dello Stato, nato con la modernità, che accomunò Mussolini, Stalin e Hitler. L’esperienza feconda di Tempo Presente, condivisa con Ignazio Silone. Grande libertario, incompreso dalla sinistra, stalinista e non, continuò a credere nella necessità di gruppi e comunità che si opponessero alla deriva, oppressiva e permissiva insieme, della società occidentale. Intervista a Gino Bianco.