internazionalismo

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Una Città 147 / 2007
COSA ANDRO’ A FARE?
Intervista a Mariella Gramaglia di Gianni Saporetti
Il movimento studentesco e il femminismo, poi l’impegno parlamentare e l’esperienza, entusiasmante, nell’amministrazione di Roma, e poi un giorno inizi a pensare che devi “staccare”, che puoi cambiare di nuovo... Intervista a Mariella Gramaglia.

Una Città 146 / 2007
LA GRANDE DISFATTA
Intervista a Andrew Arato di Barbara Bertoncin
L’aumento delle truppe in Iraq e l’apertura ai Sunniti sono mosse ormai tardive. Il rischio di una disfatta peggiore del Vietnam. La rinuncia ai sogni imperiali ed egemonici dell’America. L’Iraq deciderà chi sarà il prossimo presidente. L’inevitabile scelta di sedersi a un tavolo con l’Iran. Intervista a Andrew Arato.

Una Città 145 / 2007
NELLO SPECCHIO DEGLI ALTRI
Intervista a Nilufer Gole di Alessandro Siclari
Un’Europa sempre più definita, geograficamente e culturalmente, dal suo rapporto con l’islam. E’ proprio la prossimità, l’interpenetrazione, l’essere già “vicini di casa”, che provoca angoscia e spinge ad esasperare l’alterità, da una parte e dall’altra. Uno spazio pubblico condiviso che si sta comunque creando, anche attraverso incidenti di percorso, come quello delle vignette. Intervista a Nilufer Gole.

QUEL NONNO DESAPARECIDO...
Intervista a Emilio Silva di Pieralberto Valli
Un movimento, nato dalla tenacia di un nipote che voleva scoprire dove fosse stato sepolto il nonno scomparso nel 1936, che ha portato alla scoperta di centinaia di fosse comuni. Una transizione tutt’altro che gloriosa, che molte famiglie pagarono con un silenzio durato decenni. Il ruolo, straordinario, delle donne e la storia, commovente, delle “tredici rose”. Intervista a Emilio Silva e Carlos Fonseca.

QUEL NONNO DESAPARECIDO...
Intervista a Carlos Fonseca di Pieralberto Valli


CI HANNO DETTO "CIRCOLATE"...
Intervista a Vera Vigevani Jarach di Simone Natale, Enzo Ferrara
L’arrivo in Argentina in fuga dal fascismo. Il dramma dei desaparecidos e la tenacia delle “nonne” di Plaza de Mayo. Le responsabilità, gravi, della Chiesa. L’importanza di imparare quella storia, perché non si ripeta. Intervista a Vera Vigevani Jarach.

Una Città 144 / 2007
RICORDIAMO JACEK KURON
Intervista a Marta Petrusewicz di Pieralberto Valli
L’esperienza straordinaria dei Walterowcy, specie di scout rossi, dove i “suoi” bambini impararono a “dissentire”. Una vita trascorsa in jeans, senza patente, né soldi in tasca. Il carcere, gli affetti e quella casa dalla porta sempre aperta dove tutto avveniva. Gli ultimi anni, segnati dalla malattia ma anche da una nuova lotta, quella per l’Ucraina democratica. Intervista a Marta Petrusewicz.

RICORDIAMO JACEK KURON
Intervista a Nelly Norton di Barbara Bertoncin
L’esperienza straordinaria dei Walterowcy, specie di scout rossi, dove i “suoi” bambini impararono a “dissentire”. Una vita trascorsa in jeans, senza patente, né soldi in tasca. Il carcere, gli affetti e quella casa dalla porta sempre aperta dove tutto avveniva. Gli ultimi anni, segnati dalla malattia ma anche da una nuova lotta, quella per l’Ucraina democratica. Intervista a Nelly Norton.

Una Città 143 / 2006
ESSER BELLE IN CINA...
Intervista a Ilaria Maria Sala di Massimo Tesei
Un boom, quello della Cina, fatto anche di salari di 100 dollari e condizioni di lavoro disumane, di mancanza di assistenza sanitaria e diritto allo studio, di enormi squilibri fra campagne e città. La situazione dell’Indonesia, dove l’Islam resta il più moderato del mondo e quella, terribile, della Corea del nord, il cui possibile crollo con esodo di milioni di disperati è un vero incubo per i paesi vicini. Intervista a Ilaria Maria Sala.

BAMBINI CON LA BARBA E ADULTI SENZA...
Intervista a Papa Kouyaté di Anna Proto Pisani
L’esperienza del centro sociale e culturale Djeliya a Bobo-Dioulasso, in Burkina Faso, nato per l’iniziativa di tre fratelli artisti e griot. La funzione del griot di oggi, essere la memoria dell’Africa. Un paese fra i più poveri del mondo ma in cui non si muore di fame; l’educazione dei bimbi lasciati liberi in spazi aperti anche pericolosi ma sotto il controllo severo di tutta la comunità. Intervista a Papa Kouyaté.