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Una Città 286/2022
DISCARICA SOCIALE?
Intervista a Leopoldo Grosso di Giada Ceri
Può l’istruzione avere una ruolo nella “rieducazione” dei detenuti? L'importanza di proporre ai detenuti progetti che li vedano come soggetti e non solo oggetti di intervento; le tante carenze delle inziative in atto e però la ferma convinzione che più il carcere è affollato da non-detenuti, meglio è; le condizioni di qualsiasi misura alternativa: un’abitazione, un lavoro e un senso del proprio vivere, unica vera difesa dalla recidiva. Intervista a Leopoldo Grosso.

Una Città 285/2022
SONO LORO
Intervista a Enrico Deaglio di Gianni Saporetti
Due fratelli che se ne stavano al nord e hanno fatto tutto loro per decenni, indisturbati, perché godevano di una “favolosa protezione”, e quando sono stati presi tutto è cessato, nessuno è stato più ucciso e nessuno ha più indagato su dove fossero finiti i soldi prodotti per un decennio dal narcostato più importante del mondo; Sindona, Calvi, la consegna di Riina e chi mise l’esplosivo a Capaci, legato ai Servizi, “suicida” in carcere... Intervista a Enrico Deaglio.

Una Città 285/2022
QUEL VUOTO DI SENSO
Intervista a Sarah Viola di Giulia Mengolini
Relazioni di coppia totalizzanti in cui il figlio può diventare un'arma di vendetta per ferire il coniuge; la sindrome di Medea, il mito della madre perfetta che fa da contraltare a quello del "mostro"; stanchezza e solitudine insidie delle madri di oggi. Intervista a Sarah Viola.

Una Città 285/2022
LA CATENA DELLE NONNE
Intervista a Elisa Guidi di Barbara Bertoncin
Dopo un’esperienza in una piccola fabbrica, con il vecchio padrone che ti soffia sulla schiena e pochi diritti, l’arrivo in una multinazionale, dove c’è grande attenzione all’ergonomia, ma i ritmi sono serrati e, con il tempo, alla catena di montaggio ci sono più nonne che mamme; l’esperienza sindacale in Europa, il cruccio per non aver studiato, ma anche la grande soddisfazione per i risultati delle figlie, entrambe laureate. Intervista a Elisa Guidi.

Una Città 285/2022
QUELLO CHE E' ACCADUTO A MARIUPOL SI AVVICINA A UN GENOCIDIO
Intervista a Hanna Tryfonova di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Una città, Mariupol, che negli ultimi anni stava rifiorendo con tanti progetti e iniziative rivolte soprattutto ai giovani e poi l’arrivo, del tutto inatteso, della guerra, la propria casa che viene colpita la prima notte, la fuga, il lungo viaggio tra Crimea, Russia, Georgia, la speranza di poter tornare che inizia a vacillare, la preoccupazione per i parenti rimasti e il dolore per i morti; un odio, quello maturato per i russi, che sarà difficile estirpare. Intervista a Hanna Tryfonova.

Una Città 285/2022
IL PREZZO DELLA PACE
Intervista a Krzysztof Czyzewski di Barbara Bertoncin, Monika Weissensteiner
Allo scoppio della guerra, la pronta decisione di fare un progetto di accoglienza degli ucraini in fuga, ma anche la necessità di rielaborare l’esperienza ‘rivelatrice’ fatta durante l’assedio di Sarajevo, quando l’Europa decise che l’unico aiuto possibile era quello umanitario; l’arte di distinguere il bene dal male nella concretezza della quotidianità liberandosi delle incrostazioni ideologiche; le discussioni con gli amici russi. Intervista a Krzysztof Czyzewski.

Una Città 285/2022
SEM TERRA, EREDI DI SCHIAVI RIBELLI
Intervista a Aldo Marchetti di Stefano Ignone
Una tradizione secolare di schiavismo e di piccole comunità fondate da schiavi ribellatisi; la realtà di 600.000 famiglie di contadini poveri organizzate in migliaia di accampamenti in un sistema misto fra impresa privata famigliare ed economia mutualistica e cooperativistica; l’omicidio, strumento della feroce repressione da parte dei latifondisti; un ruolo nuovo, del tutto paritario, nella famiglia, delle donne contadine. Intervista ad Aldo Marchetti.

Una Città 285/2022
LA CITTA’, ALL’INIZIO
Intervista a Luca Zaghetto di Andrea Pase
La straordinaria storia che raccontano circa 170 situle, cioè secchi, ritrovati nelle tombe e risalenti al 650 a.C.; un’area che va dal Po al Danubio; la “lettura” delle immagini scolpite, che raccontano della nascita delle città, disegnate secondo le concezioni cosmiche del tempo, la vita quotidiana delle persone e quella civile della comunità; il rapporto con gli animali e quel sacrificio del cavallo che si ritrova dall’India fino a Roma. Intervista a Luca Zaghetto.

Una Città 284/2022
IL CUORE DELL'EUROPA
Intervista a Raphaël Glucksmann di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Ricordiamoci che gli ucraini nel 2014 scesero in piazza con le bandiere dell’Unione europea; ora lì è in gioco l’avvenire dell’Europa per i prossimi decenni; oltre al sostegno militare, a sanzioni più efficaci, è decisiva l’entrata dell’Ucraina nella Ue; la necessità di una forte difesa europea a fronte del fascismo espansionista russo e quella di liberarsi della mentalità da puri “consumatori”, innanzitutto nei rapporti con la Cina. Intervista a Raphaël Glucksmann.

Una Città 284/2022
SE PENSIAMO AL GENOCIDIO ARMENO...
Intervista a Simone Attilio Bellezza di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Un senso di appartenenza costruito a partire dalla lotta per la democrazia, che è alla base dell’identità ucraina ed è questo che ha scatenato la furia di Putin e la conseguente volontà di resistenza degli ucraini, in nome dell’Europa contro la “dittatura euroasiatica”; il rischio che il russo diventi la lingua del nemico e che si perda il bilinguismo; a Bucha sono stati uccisi tutti gli uomini e i capi della comunità: una pratica genocidiaria. Intervista a Simone Attilio Bellezza.