Una Città n° 25 / 1993
Settembre
FANNO LA PACE! All'improvviso si avvera ciò che i più ritenevano improbabile. Non Wlodek Goldkorn che in un intervista di luglio era ottimista. E ci spiegava anche come i problemi inizieranno dopo la pace, ma che ormai israeliani e palestinesi si assomigliano molto ed è possibile, dopo la separazione, ritornare a incontrarsi. In seconda e terza. Insieme alle riflessioni di don Sergio Sala sul fallimento dell'Europa e dei "suoi" diritti umani in Bosnia.
LA DOLCE SARAJEVO. Si può, dopo un lunghissimo assedio, continuare a preoccuparsi del contegno del vestire, di fare musica appena si ha un po' di benzina per un generatore, restare ospitali con tutti? Si può e ce lo racconta Emilio Casalini, un giovane volontario. In quarta e quinta, insieme a due lettere da Sarajevo.
DIVENTARE TEDESCHI? Nel mondo dell'emigrazione italiana i gravi problemi scolastici dei ragazzi e le difficoltà della ragazze, la cui autonomia spesso significa distacco dalla famiglia. Intervista a Maura Lucci, psicologa che lavora nel quartiere degli stranieri di Mannheim. In quinta. LA COMUNITA' DELL'ISTANTE è l'intervento di Rocco Ronchi.
MIR SADA, la spedizione pacifista in Bosnia, è stata un fallimento come piace pensare a tanti? Intervista a don Albino Bizzotto che ne è stato l'ispiratore. In ottava e nona. Insieme al racconto di Franca Morigi, sulla sua esperienza di volontaria in Bosnia.
IL PROBLEMA DEL POZZO. Si fa bene a scavare dei pozzi in certe zone d'Africa? A sentire Alfredo Cometti, cooperatore, vengono dei dubbi. In decima. In undicesima le impressioni di viaggio di Libero Casamurata e quelle di Piero Rinaldi.
TERAPEUTICO O CORRETTIVO? Nell'esperienza di una comunità "pubblica" il tentativo, raccontato da Anna Frigerio, di ricercare vie individuali all'uscita dalla tossicodipendenza. In dodicesima e tredicesima. SCUOLA: QUALE DESTINO? è l'intervento di Vincenzo Bugliani.
LEGALITA' E LIBERAZIONE. Paolo Flores d'Arcais ci spiega come la sinistra ha sempre avuto in sospetto la legalità e ha fatto malissimo. In quattordicesima e quindicesima.
DOVER ANDARE è il racconto del giovane Fulvio Baldovin, 23 anni, uno dei 60 pacifisti di Mir Sada che, a rischio della vita, hanno raggiunto Sarajevo. In ultima.