Una Città135 / 2006
gennaio


L’ASSEMBLEA DI QUARTIERE è ciò da cui si parte per promuovere una partecipazione dei cittadini alle decisioni democratiche che non sia solo consultiva; l’esperienza di Grottammare, nelle Marche, iniziata più di quindici anni fa, resta una delle più significative: non solo ha fatto il bilancio partecipato, ma pure, cosa ben più complessa, il piano regolatore; in seconda e terza, a raccontare è Pier Paolo Fanesi, responsabile dell’Ufficio democrazia partecipativa del Comune.
LAVORO, DENARO E MUTUALISMO è l’intervento in cui Massimo Amato, docente della Bocconi di storia dell’economia, partendo anche dall’attualità, propone una riflessione in margine a due testi di Charles Péguy; in quarta.
L’IPOTECA DELLO SVILUPPO è quella che un’opera faraonica e insensata come l’alta velocità metterà sul futuro dell’Italia; mentre la rete ferroviaria è sempre più malridotta e non ci sono i soldi neppure per la manutenzione, si stanziano, senza averle, cifre mostruose per un’opera il cui utilizzo è più che dubbio; a parlare sono Erasmo Venosi, coordinatore dei comitati antiTav, e alcuni sindaci della Val di Susa; dalla quinta alla settima.
QUEI PALI DI FERRO... che spuntano dalle case, predisposti per un altro piano, sono rimasti lì inutilizzati, perché i figli non sono tornati; per la prima volta l’emigrazione dal Sud, anziché una risorsa, rappresenta un costo; la palla al piede della pubblica amministrazione e la chance della cooperazione dal basso con il Nord; in ottava e nona a parlare è Tonino Perna.
RAGAZZINI, SPESSO SOLI, entrano ed escono dal carcere minorile e anche dal Paese, cambiando continuamente identità e diventando facile preda di reti criminali; sono ragazzi immigrati e offrire loro la chance di una nuova autonomia non è facile; ci prova la cooperativa Sanabil di Torino; a raccontare, in decima e undicesima, è Said Raouia.
A ME PIACEREBBE ESSERE PRONTO è l’intervista a Maurizio Quadrio, docente al Politecnico, sui problemi della ricerca in Italia e di un’università ormai ridotta a una serie di esami-quiz, in cui scompare il rapporto con il professore; in dodicesima e tredicesima. TANGERI, nord del Marocco; ai giovani che aspettano di passare in Spagna sono dedicate le pagine centrali.
A HEBRON E’ ANCHE PEGGIO è il diario di viaggio in Israele e nei Territori, in cui Paola Canarutto descrive la situazione creata da un’occupazione trentennale insensata, prima responsabile del disastro attuale; dalla sedicesima alla ventunesima.
LA NOSTRA MEMORIA è l’intervista, in occasione della Giornata della memoria, a Jacques Stroumsa, ebreo di Salonicco sopravvissuto ad Auschwitz; in ventiduesima e ventitreesima, insieme all’intervista a Philippe Mesnard su Primo Levi, SCRITTORE E TESTIMONE, e sul suo “successo” tardivo in Francia; e insieme ai CRIMINI DEGLI ITALIANI, intervista a Costantino Di Sante sulla “mancata” Norimberga italiana per i crimini commessi in terre di occupazione; il silenzio su quelli in Jugoslavia scambiato con il silenzio sulle foibe.
LA RESPONSABILITA’ DELL’AUTOBIOGRAFIA e della scrittura letteraria non romanzesca, è quella verso il tempo in cui si vive, verso le persone con cui ci si vuole relazionare per iscritto; i rischi dello psicologismo e di uno storicismo, secondo cui tutto sarebbe andato secondo una direzione predeterminata, applicato alla propria storia; l’intervista è a Lidia De Federicis, in ventiquattresima e venticinquesima.
L’EVOLUZIONE E I MINORI DI 14 ANNI è l’intervista a Telmo Pievani, sull’attacco dei fondamentalisti cristiani, ai quali rischia di accodarsi la chiesa cattolica, contro Darwin; il “disegno intelligente”, versione modernizzata del creazionismo, secondo alcuni dovrebbe acquistare pari dignità, nell’insegnamento scolastico, dell’evoluzionismo, togliendo quindi a quest’ultimo lo statuto di scienza; l’idea assurda di insegnare Darwin solo a partire dal liceo; in ventiseiesima e ventisettesima.
HO INIZIATO A 24 ANNI è il racconto di Marco Boschini, giovanissimo assessore di Colorno, sulla sua esperienza per far avanzare la partecipazione dei cittadini alle decisioni politiche del Comune; in ultima.
In copertina: Spalato.