Una Città n° 101 / 2002
Febbraio

L’ALIBI DI SHARON: portare i palestinesi alla disperazione, spingerli verso il terrorismo, e far tramontare così ogni possibilità di uno stato palestinese; in questi anni i coloni non hanno fatto che aumentare, con la compiacenza degli Usa e dell’Europa; il movimento dei ‘refusenik’ che non vogliono fare una guerra orribile ai palestinesi; intervista a Daniel Amit; in seconda e terza, con un appello di alcuni ufficiali e soldati riservisti.
CHE IL 5762 SIA UN ANNO MIGLIORE... sono le considerazioni di Dan Bar-On, pacifista israeliano, di fronte al disastro del processo di pace; non c’è alternativa alla restituzione della terra del ‘67 e al riconoscimento morale del torto del ‘48; la “pace dal basso” verrà, si spera, col tempo; in quarta e quinta.
PRESTO POTRO’ GUIDARE I MEZZI GRANDI, IN SIRENA: a raccontare è Simona Pognant, assistente universitaria, assessora e vigile del fuoco volontaria; in sesta.
IL PETROLCHIMICO, LA CGIL, PIERO DELLA FRANCESCA... a parlare è Alfiero Boschiero, sindacalista veneziano; in settima.
QUEL LIBRO DELLO SCARRAFONE è il racconto di Carla Melazzini, maestra di strada a Napoli, sul lavoro per conquistare alla parola ragazzi che la scuola ha espulso; il riscatto di una licenza che riporta “fra pari”; in ottava e nona.
UNA BIBLIOTECA, UN CIRCOLO..., Aldo Colonnello, maestro friulano e fondatore del Circolo Menocchio di Pordenone, racconta di un impegno in una terra difficile, aspra; in decima e undicesima.
Nelle centrali, rendiamo omaggio, nel decennale della morte, a padre Davide Maria Turoldo, grande prete; pubblichiamo la sua lettera del ‘47 all’indomani della morte della madre, il ricordo di Michele Ranchetti e quello di padre Camillo de Piaz.
IO VADO A BRUCIARE, dicono i marocchini che partono per l’Europa, e intendono che vanno a bruciare i documenti ma anche le tappe del loro futuro; intervista ad Aalla Lahcen, mediatore culturale a Torino; in quattordicesima e quindicesima.
CON I TAILLEUR DELLA PROVINCIA GALLESE sono gli appunti di Vicky Franzinetti, in viaggio in America, Australia e Nuova Zelanda; in sedicesima e diciassettesima.
L’OCCASIONE PERSA DELLA GUERRA DI COREA, quando in un’Europa rimasta sguarnita dalle truppe americane, si progettò una difesa comune; un fallimento di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze; l’intervista, a Guido Montani del Movimento Federalista Europeo, è in diciottesima e diciannovesima.
I PROBLEMI NON STANNO FERMI; in ventesima e ventunesima la seconda parte della discussione fra Vittorio Foa, Pietro Marcenaro e Andrea Ranieri, sulla situazione italiana: che fare di fronte a un centro-destra che fa cose orribili ma non è affatto unito come sembra?
LE DUE LIBERTA’ è l’intervento di Pino Ferraris al nostro convegno sulla sinistra e la libertà; in ventiduesima e ventitreesima.
In ultima: DI CAMPO IN CAMPO l’odissea di Miriam Artman da Lòdz alla Siberia, di lì a Samarcanda e, poi, a Varsavia, in Germania e finalmente... a Parigi.