storie

Trovati 415 elementi per questo argomento.

Una Città 238 / 2017
ERA UNA SCUSA, MA SONO CONTENTO
Intervista a Edoardo Preger di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Una famiglia della piccola borghesia ebraica croata, che nella bufera della Seconda guerra mondiale, fu costretta a lasciare la propria terra e a nascondersi in Italia; il patto Molotov-Ribbentrop che allontanò il padre dalla sinistra; quelle macchine per fare il gelato industriale lasciate dagli americani e l’Algida che divenne una grande impresa con centinaia di dipendenti; la vita nel kibbutz e il forte legame con Israele del padre. Intervista a Edoardo Preger.

Una Città 235 / 2016
IN TEDESCO AVEVO 2,7
Intervista a Nadia Mountassir, Mounia Mountassir
Il racconto di Nadia, marocchina emigrata prima in Italia, dove sono nati i figli, poi in Germania, dove alla fine il marito ha trovato posto alla Mercedes; le lingue madri, arabo e francese per lei e l’italiano per la figlia maggiore, infine ora il tedesco... Intervista a Nadia e Mounia Mountassir.

Una Città 233 / 2016
TRE!? MA CHE, SEI MATTA?
Intervista a Francesca Sforza di Edoardo Albinati, Barbara Bertoncin
I dubbi, le paure, che ti accompagnano per tutto il tragitto per arrivare all’adozione svaniscono d’incanto quando li incontri; l’accudimento, pur non necessario con bambini già abituati in istituto all’autonomia, veicolo decisivo dell’affetto; il ruolo della rete familiare che li rassicura e l’errore di voler moltiplicare le loro emozioni; l’importanza, anche a scuola, della presenza di un maschio; la sofferenza a sentir dire a scuola “che rallenta” gli altri. Intervista a Francesca Sforza.

Una Città 232 / 2016
IL PRIMO GESTO, LA MANO SUL CUORE
Intervista a Mohsen Farsad di Barbara Bertoncin
L’infanzia in Iran ai tempi in cui la borghesia stava bene e poi lo scoppio della Rivoluzione, la guerra con l’Iraq, e la scoperta, all’improvviso, di essere malvisti dal mondo intero; la decisione dei genitori di mandare i figli in Europa, capita solo dopo; gli anni in Germania, tra episodi di discriminazione e di inattesa generosità e poi l’arrivo in Italia, gli studi di Medicina, ­la carriera, sempre con un pensiero al proprio Paese e alla famiglia lontana... Intervista a Mohsen Farsad.

Una Città 229 / 2016
BOLOGNA, IL '77 E LE VIRTU' CIVICHE
Intervista a Gianfrancesco Zanetti di Thomas Casadei
La Bologna del 1977, di Radio Alice ma anche di un sindaco “illuminato” come Renato Zangheri; una data storica, la concessione del Cassero all’Arcigay; l’idea di Putnam che Bologna fosse un esempio di virtù civica; il liberalismo di Nicola Matteucci. Intervista a Gianfrancesco Zanetti.

Una Città 226 / 2015
IL CAVALIERE CIECO
Intervista a Olga Baldassi Pezzoni di Barbara Bertoncin
Le nuove tecnologie, in particolare i sintetizzatori vocali e il display braille, assieme agli e-book e a computer e telefonini accessibili a tutti, stanno rivoluzionando la vita delle persone non vedenti; una comunità di persone impegnata a testare le app e a segnalare agli sviluppatori come migliorarle; il gioco del tiro con l’arco e l’avventura del cavaliere medievale; il difficile rapporto con le case editrici e quel sogno di poter aiutare i bambini che hanno problemi di vista. Intervista a Olga Baldassi Pezzoni.

Una Città 225 / 2015
POLVERE, PANE E BURRO
Intervista a Cristofero Portogallo, Carmela Portogallo di Sarah Baldiserra
L’infanzia in Sicilia, durante la guerra, nella miseria più nera; alla morte dei genitori, i fratelli che partono per il Belgio e la decisione di tentare la fortuna; gli anni di lavoro nell’inferno della miniera, ma anche la vita in una comunità di italiani, quasi tutti del Sud; il matrimonio, la partenza per l’Inghilterra, il lavoro in acciaieria e finalmente l’occasione di mettersi in proprio; il duro impegno e le tante soddisfazioni, infine il ritorno in Italia, ma non in Sicilia... Intervista a Cristofero e Carmela Portogallo.

Una Città 224 / 2015
IL SALE NEL LETTO
Intervista a Giuseppe Stoppiglia di Andrea Pase
L’infanzia in Valsugana, terra di contrabbando ed emigrazione, in un Veneto clericale e poi clerico-fascista; l’esperienza “orrenda” del seminario, in un clima di cupa repressione e poi, finalmente, l’incontro con un prete giovane che lo capisce, le letture di don Milani, Mounier, Maritain, l’incontro con Dossetti, l’esperienza pastorale a Comacchio, e poi in fabbrica come prete-operaio, e ancora il ritorno in Veneto per rifare il sindacato... Intervista a Giuseppe Stoppiglia.

Una Città 222 / 2015
IL FILO
Intervista a A. Ramundo, F. Stella, E. Mutidieri, B. Molinari, M. R. Romaniello, M. Nucciolese, A. Scarciolla, A. Klanach, M. Spagnoli, M. Ramundo di Stefano Ignone
Un gruppo di magliaie di Matera che si incontrano nei Sassi per lavorare insieme e combattere la noia, ma anche per fare “cose belle” per sé e i familiari; una tecnica che è passione di tante e non c’è classe sociale che tenga; il problema del tempo che, con il sopraggiungere della pensione, può rendere interminabili le giornate; il saper fare di una generazione cresciuta negli “anni americani”, e la voglia di tramandare ai giovani. Intervista al “Filo Café” di Angela Ramundo.

Una Città 220 / 2015
IL PRIMOGENITO
Intervista a Christian Ekanau di Fausto Fabbri, Stefano Ignone
L’arrivo in Italia, i lavori in un pollificio e come marmista, e dopo la crisi, come venditore ambulante; la morte del padre e gli impegnativi, e costosi, preparativi affinché il funerale fosse degno del ruolo spettante all’erede; tre giorni di festa come si conviene quando un persona muore in tarda età; le nuove responsabilità del primogenito che ora si deve occupare della grande famiglia e il sogno, un domani, di tornare a casa, in Nigeria e aprire un’azienda di import di materie prime... Intervista a Christian Ekanau.