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Una Città 54 / 1996
IL GRECO, L’EBREO E L’ARABO
Intervista a Augusto Illuminati di Marco Bellini
La straordinaria importanza, nella storia della civiltà mediterranea ed europea, del filosofo arabo musulmano Averroè, giurista e medico, devoto di Aristotele. Le sue idee e i suoi seguaci influenzarono in senso laico tutte e tre le religioni al punto da provocare una durissima repressione. L’attualità, in un mondo dominato dai mezzi di comunicazione e dalla cibernetica, del concetto di intelletto della specie umana. Intervista ad Augusto Illuminati.

Una Città 53 / 1996
LA BIBBIA DELLE DONNE
Intervista a Marinella Perroni di Simonetta Nardin
Due letture femministe della Bibbia si contrappongono, quella che va alla ricerca della voce delle donne, della dialettica maschile femminile, e quella che vuol rileggere tutta la storia al femminile, vedendo nella donna la rappresentante di tutti i senza voce. La prima può portare al sacerdozio femminile, l’altra alla rimessa in discussione del sacerdozio tout court. Intervista a Marinella Perroni.

Una Città 48 / 1996
L’UMANA COMPETENZA
Intervista a Padre Lucio Pinkus di Marco Bellini
La medicina può affrontare, pur con grande difficoltà, il dolore, ma non la sofferenza, il modo con cui ognuno affronta il suo dolore. Il problema decisivo della relazione con gli altri. La grande solitudine che spinge a cercare terapie, e relazioni, alternative. Il dolore è male e non può avere nessuna carica redentiva. Anche nelle condizioni estreme della croce la vita ha sempre una possibilità. Intervista a padre Lucio Pinkus.

Una Città 47 / 1996
RAZZISMO E DIFFERENZA
Intervista a Pierre-André Taguieff di Marco Bellini
Come è potuto succedere che il relativismo culturale, cavallo di battaglia dell’antirazzismo, sia divenuto il fondamento di un nuovo razzismo, non più biologista, non più convinto dell’inferiorità di qualcuno, ma esaltatore della differenza e del valore di ogni cultura. La necessità di riaffermare con forza il primato dell’universale: gli uomini non sono condannati fatalisticamente a vivere nella cultura in cui nascono, al contrario, hanno tutti la potenzialità di muoversi, cambiare. La mondializzazione che distrugge le identità e la diffusione di micronazionalismi e conflitti identitari. La tenuta, per ora, degli Stati nazionali. L’allontanamento dalla religione spinge gli individui alla mescolanza. La necessità di ripensare tutti i nostri strumenti di lotta. Intervista a Pierre-André Taguieff.

Una Città 46 / 1995
QUEL PIANTO AL FUNERALE
Intervista a Wlodek Goldkorn di Massimo Tesei
Il clima di odio religioso che era cresciuto negli ambienti di destra contro Rabin. La mania, importata dall’America, degli speakers, che ora tacciono. La fine dell’ethos pioneristico e del sacrificio che impediva anche di piangere. Tel Aviv che ora sembra Manhattan. La frattura con la diaspora americana e la rimessa in discussione della legge del ritorno. Israeliani e palestinesi sono ormai due popoli comunicanti che guardano la stessa tv. L’impatto forse decisivo delle lacrime di Arafat. Intervista a Wlodek Goldkorn.

Una Città 45 / 1995
LA CORSIA DEI SERVI
Intervista a padre Camillo de Piaz di Gianni Saporetti
La Resistenza come necessità e l’8 settembre come grande occasione di riscatto di un popolo. Lì per i due serviti amici maturò la visione anticorporativa della Chiesa. La fondazione con Eugenio Curiel del Fronte della Gioventù, esperienza nuova di incontro fra cattolici e laici. Il periodo dell’immediato dopoguerra, con la predicazione in Duomo, l’amicizia fraterna con Vittorini, quella preziosa con Felice Balbo. La figura di padre Turoldo, fra libertà e fedeltà alla Chiesa. Un nuovo futuro per i conventi, luoghi di incontro come lo furono alle origini. Come il tema dell’ambiente interroga una fede come quella cristiana, chiamata a operare nella storia. Intervista a padre Camillo de Piaz.

Una Città 42 / 1995
E’ GUERRA ALLE DONNE
Intervista a Giuliana Sgrena di Marco Bellini
La violenza orripilante scatenata dagli islamisti contro le donne per escluderle dal lavoro e rinchiuderle in casa a fare figli. Il precedente dell’infame Codice della famiglia. L’impossibilità per le donne algerine di restare equidistanti fra governo e islamisti.Gli incredibili brogli elettorali in seggi presidiati dai barbuti e la resistenza delle donne che ha sventato l’avvento di una teocrazia. Le donne del Fis. Intervista a Giuliana Sgrena.

HANNO UCCISO IL LIBRAIO
Intervista a Magda Taroni di Giovanna Anceschi, Stefano Ricci, Gianni Saporetti
Innamorarsi da giovane di una città in cui i libri e la musica si mischiavano con l’Oriente, con la casbah e il deserto, in cui il mare, il clima, il cibo, tutto era magnifico, in cui brillava alto, dopo la sofferenza, il sole dell’avvenire. Una città da cui si fugge, dove il fascismo islamista scatena la violenza di giovani disoccupati contro donne, stranieri e intellettuali. Intervista a Magda Taroni.

Una Città 41 / 1995
LINGUE D’ALGERIA
Intervista a Claudia M. Tresso di Gianni Saporetti
Un paese crogiuolo fecondo di lingue e culture. Premesse alla barbarie integralista di oggi furono l’arabizzazione forzata e la lotta a tutto ciò che sapeva di francese seguite al ’62. La necessità di sostenere quegli intellettuali che, a rischio della vita, credono ancora in un Mediterraneo culla di culture che si mescolano. Intervista a Claudia M. Tresso.

SE DIO E’ UN ILLUSO
Intervista a Maurizio Maggiani di Franco Melandri, Gianni Saporetti
Il conservatorismo dei contadini dell’Apua e il sogno anarchico di un’umanità geneticamente diversa. Una cultura che crede nel Natale e non nella Pasqua, crede nei figli e diffida di una natura che porta disgrazie. Una cultura orale in cui la memoria è racconto e serve per dimenticare, non per ricordare dolori e rinfocolare la disperazione. Il fallimento di un maschio ormai sterile e la speranza che resta alle donne. Intervista a Maurizio Maggiani.