di politica e altro

Trovati 61 elementi per questo argomento.

Una Città 192 / 2012
CHI FA COSA
Intervista a Carlo Rapicavoli di Barbara Bertoncin
Il ritorno alla Tesoreria unica, che va a penalizzare proprio gli enti virtuosi; la situazione, emblematica, della Provincia di Treviso che, pur avendo in cassa 50 milioni di euro, non può pagare ditte che hanno già svolto il lavoro, e il problema degli enti inutili; perché il federalismo può fare bene al sud. Intervista a Carlo Rapicavoli.

IL PIACERE DEL PUBBLICO
Intervista a Luca Meldolesi di Barbara Bertoncin
La tradizione federalista, sturziana da una parte, e salveminiana dall’altra, che nel nostro paese affonda radici antiche, messa da parte all’indomani del ‘48; il problema di uno Stato che non dà importanza ai dati; l’intuizione di Cattaneo sul lavoro “libero”, cioè autonomo, e il caso dell’Australia. Intervista a Luca Meldolesi.

Una Città 191 / 2012
LOSING CONTROL
Intervista a Hugo Meijer di Francesco Papafava
A partire dal 1979, quando vennero ristabilite le relazioni Usa-Cina, la politica di controllo americano delle tecnologie duali, cioè con applicazioni sia civili che militari, si è profondamente trasformata; i supercomputer, dove l’America non ha più la supremazia, e il ‘dilemma di Malacca’. Intervista a Hugo Meijer.

Una Città 189 / 2011
IL VALORE AGGIUNTO
Intervista a Cristiano Antonelli di Gianni Saporetti
Dopo quelle degli anni ‘30 e ‘70, una crisi altrettanto strutturale, epocale, non indotta da sordidi speculatori o da eccesso di credito a chi voleva comprarsi una casa, ma causata innanzitutto, nel passaggio dalla manifattura all’economia della conoscenza, dal crollo del valore aggiunto; la grande complicazione della globalizzazione; una transizione molto dolorosa cui seguirà un lungo periodo di benessere, trainato dalla diffusione planetaria delle Itcs. Intervista a Cristiano Antonelli.

Una Città 188 / 2011
LA VIRTU' UTILE
Intervista a Nadia Urbinati di Gianni Saporetti
In politica, arte dello stare insieme e non scienza esatta, la possibile corruzione di un processo decisionale, misurandosi sulla distanza maggiore o minore del patto che si è dati, è difficile da definire; è l'evasione fiscale, invece, a corrompere in modo potenzialmente irreparabile lo Stato e il corpo sociale. Intervista a Nadia Urbinati.

Una Città 187 / 2011
IL TEOREMA DI CONDORCET
Intervista a Nadia Urbinati di Gianni Saporetti
La nascita della sfera pubblica, con autonomi cittadini che si riuniscono, vogliono sapere e giudicare, segna la fine delle società senza rappresentanza; la diffidenza dei filosofi, da Platone in poi, verso la democrazia, regno del numero e della forza; il primo bene comune: le regole del gioco democratico. Intervista a Nadia Urbinati.

PERCHE’ NO?
Intervista a Marco Ponti di Barbara Bertoncin
L’inopportunità di spendere soldi pubblici su una tratta, la Torino- Lione, che aveva visto precipitare il traffico già prima della crisi; i Verdi e le merci che ‘non vogliono andare in treno’; l’infondatezza dell’argomento dell’occupazione e l’irresistibilità dei ‘soldi di Roma’; i tram di Bologna e Firenze. Intervista a Marco Ponti.

CHI PRIMO ARRIVA...
Intervista a Luca Degani di Barbara Bertoncin e Laura Balestrini
Un diritto, quello alla salute, la cui esigibilità è sempre meno garantita, e non solo per ragioni economiche; il crescente ruolo di assicurazioni e fondi, ma anche, almeno potenzialmente, del mondo cooperativo e cattolico; l’universalismo selettivo, che funziona nel sociale, ma non nella sanità. Intervista a Luca Degani.

ABBIAMO TUTTI IL DOPPIO LAVORO
Intervista a Patrizia Geymonat di Francesca Barca e Guia Biscàro
Fare il sindaco in un comune valdese di montagna di 500 anime: il cruccio demografico, la difficoltà di attrarre giovani coppie, i servizi da calibrare quando d’estate arrivano i turisti, gli effetti dei tagli, l’integrazione con i pochi immigrati, la necessità di fare rete con gli altri comuni. Intervista a Patrizia Geymonat.

Una Città 186 / 2011
NO TAV O NO TIR?
Intervista a Mario Virano di Marianella Sclavi
L’esempio di Francia e Svizzera che hanno risolto le stesse questioni in modo partecipato, efficace e soddisfacente per tutti; l’equivoco nominalistico della Tav, che non sarà alta velocità; il trasporto merci che oggi deve andare “in pianura”; una parte di ambientalismo sempre contrario a priori, comunque. Intervista a Mario Virano.