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Una Città 135 / 2006
L’EVOLUZIONE E I MINORI DI 14 ANNI
Intervista a Telmo Pievani di Franco Melandri
Il grave passo indietro della Chiesa, con questo papa, sull’evoluzione e la tentazione di aderire all’ideologia del “disegno intelligente” che, pur senza sostenere una lettura letterale dei testi biblici, vuole ricondurre l’evoluzione all’interno di un progetto divino. La timidezza assurda dei laici. Il ritorno di Darwin a scuola, ma fra tante cautele e sospetti. Il “giallo” di un documento che non si trova. Intervista a Telmo Pievani.

Una Città 130 / 2005
DIVENTARE LIBERI
Intervista a Franco Sbarberi di Franco Melandri, Thomas Casadei
L’individualismo di Norberto Bobbio, di matrice liberal-socialista, crede nella connessione fra un liberalismo non liberista e un socialismo non marxista. Un personalismo laico che vede l’individuo come centro di diritti nella società. L’idea che conflitto e partecipazione siano entrambi necessari alla democrazia, e da qui la sua profonda antipatia per il compromesso storico. Intervista a Franco Sbarberi.

I DOVERI VERSO L’UOMO
Intervista a Domenico Canciani di Carlo De Maria
Per Simone Weil il martello pneumatico era la cosa peggiore inventata dall’uomo. Pur credendo necessaria una trasformazione del lavoro a misura dell’uomo restava pessimista sulle possibilità di eliminarne del tutto la monotonia. L’idea di Simone di “toccare con mano”, di non separare mai esperienza e intelligenza. La guerra di Spagna e la riflessione sulla forza e sul pacifismo. Intervista a Domenico Canciani.

Una Città 123 / 2004
LA BUGIA
Intervista a Nadia Urbinati di Franco Melandri, Gianni Saporetti
La bugia, che per Kant non può che accompagnarsi a un atteggiamento dispotico, era già praticata dalla democratica Atene in politica internazionale, dove la potenza, vero oggetto della politica, tende a regnare sovrana. La pubblicità, anima della democrazia, incompatibile con gli apparati militari e burocratici. La virtù fondatrice, che non può non sporcarsi le mani con il crimine e la violenza, deve cedere poi il passo alla virtù conservatrice. Portare nel consesso internazionale le regole della deliberazione pubblica. L’importanza del “fare come se”. Intervista a Nadia Urbinati.

Una Città 121 / 2004
LA PRATICA DELLA NORMA
Intervista a Gianfrancesco Zanetti di Franco Melandri
Fra un’argomentazione conclusiva, che “inchioda alla parete”, e l’idea relativistica di un’incomunicabilità di fondo, dove “ognuno ha i suoi gusti”, la via dell’argomentazione normativa, che accetta il dialogo e anche i dati di fatto per darsi norme sempre ridiscutibili. La vecchia idea che un’azione a fatti è meno grave di un’azione a parole. La più antica e radicata tradizione, la critica della tradizione. Intervista a Gianfrancesco Zanetti.

Una Città 120 / 2004
MEMORIA CORPOREA
Intervista a Alberto Giovanni Biuso di Franco Melandri
Insieme alla coscienza di sé, intenzionalità e, quindi, temporalità sono caratteristiche intrinseche ai processi mentali. L’impossibilità di separare mente e corpo, che pure sono distinte, porta a rifiutare sia il dualismo che il monismo materialista. L’artificiosità del corpo umano. Un futuro che vedrà, non già macchine intelligenti come l’uomo, ma corpi umani muniti di computer e memorie artificiali. Intervista a Alberto Giovanni Biuso.

LE DIFFERENTI DIFFERENZE
Intervista a Rosi Braidotti di Barbara Bertoncin
Differenze di sesso, di genere, di etnia, di età e di generazione fino a quelle di specie, umana, animale e vegetale. Tutte le differenze sono in movimento verso il futuro, malgrado un ritorno prepotente, per via politica, di un universalismo vecchia maniera. La crisi della differenza femminista e la sconfitta della filosofia francese dalla quale, comunque, nessuno può prescindere. Intervista a Rosi Braidotti.

Una Città 118 / 2004
IL PRINCIPIO DI ANARCHIA
Intervista a Massimo La Torre di Thomas Casadei, Franco Melandri
La condanna della figura dell’avvocato, dedito alla difesa del cliente, a cui già Platone contrapponeva il filosofo a cui sta a cuore la verità, viene superata nel ‘600 quando viene riconosciuta la funzione pubblica dell’avvocato, vero atto di nascita della società civile. La necessità che tutti tre i ruoli, pubblici ministeri, avvocati e giudici, siano distinti e indipendenti. Più spazio pubblico di libertà e meno stato. Intervista a Massimo La Torre.

Una Città 117 / 2003
DARE LUOGO ALLA FILOSOFIA
Intervista a Giuseppe Ferraro di Katia Alesiano
La filosofia deve ritrovare la sua funzione sociale e politica. I luoghi “estremi”, come il carcere o la scuola elementare di periferia, che possono diventare, più di altri, luoghi di verità. La filosofia che indaga non già l’origine delle cose, materia per religioni, ma il come affrontare la vita. La necessità del prendersi il tempo dei sentimenti e dei legami, e non inseguire solo l’immediatezza delle emozioni. Intervista a Giuseppe Ferraro.

Una Città 111 / 2003
IL FONDATORE DELLE SCIENZE UMANE
Intervista a Abdesselam Cheddadi di Franco Melandri, Gianni Saporetti, Vanda Fava
Ibn Khaldûn, consigliere politico di più re musulmani, pur vivendo fra colpi di stato, guerre, incarichi prestigiosi e incarcerazioni, riuscì a scrivere un’opera monumentale in cui, ponendo la società come oggetto di osservazione, gettò le basi per la sociologia, l’antropologia, e per una filosofia sociale. Un’eredità che non fu raccolta nel mondo musulmano. Intervista a Abdesselam Cheddadi.