Tutte le interviste
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I POVERI CHE VANNO IN GUERRA
Intervista a Nicolas Werth di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
L’arrivo al potere di Putin è coinciso con la proposta di una nuova narrazione nazionale, in cui si legano la storia pre-1917 e post-1917, l’esperienza comunista (de-comunistizzata) e al centro la “Grande guerra patriottica”, una storia piena di tabù e protetta dalla Costituzione, con gulag e carestie depennati dai manuali di storia e dossier tenuti secretati dall’Fsb. Lo straordinario e solitario lavoro degli storici di Memorial. Intervista a Nicolas Werth.
Una Città 286 / 2022
IL NUOVO ORDINE
Intervista a Alberto Pagani di Aldo Torchiaro
Sottomettere l’Ucraina è risultato impossibile; la necessità di Putin, per evitare una sconfitta che sarebbe catastrofica, di ottenere qualcosa; il rischio atomico; l’impegno dell’Italia per la cybersecurity e l’assurda polemica sulle spese militari. Intervista ad Alberto Pagani.
I FANATICI ANTI-CHOICE
Intervista a Katha Politt di Barbara Bertoncin
Il ribaltamento della sentenza Roe vs Wade, che ha colto tutti impreparati e le responsabilità dei democratici che, quando erano al potere, hanno tergiversato; una sentenza che, riducendo la donna a “recipiente del feto”, stravolgerà la vita non solo di giovani donne, ma anche di donne con gravidanze problematiche o già madri che non vogliono avere altri figli; il diritto all'aborto come bene sociale, per le donne, ma anche per gli uomini. Intervista a Katha Pollitt.
LA RUSSIA NON PUO' VINCERE
Intervista a Taras Bilous di Meduza
La scelta di combattere per il proprio paese e l’incomprensione di tanta parte della sinistra occidentale accecata dall’antimperialismo e dall’antiamericanismo; la divisione della sinistra ucraina al tempo del Donbass e il rischio che passi la notizia che il governo ucraino reprima organizzazioni di sinistra, spesso legate, in realtà, alla peggior reazione russa; il controverso pacifismo russo in cui spicca “Resistenza pacifista femminista”. Intervista a Taras Bilous.
Una Città 285 / 2022
SONO LORO
Intervista a Enrico Deaglio di Gianni Saporetti
Due fratelli che se ne stavano al nord e hanno fatto tutto loro per decenni, indisturbati, perché godevano di una “favolosa protezione”, e quando sono stati presi tutto è cessato, nessuno è stato più ucciso e nessuno ha più indagato su dove fossero finiti i soldi prodotti per un decennio dal narcostato più importante del mondo; Sindona, Calvi, la consegna di Riina e chi mise l’esplosivo a Capaci, legato ai Servizi, “suicida” in carcere... Intervista a Enrico Deaglio.
Una Città 284 / 2022
IL CUORE DELL'EUROPA
Intervista a Raphaël Glucksmann di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Ricordiamoci che gli ucraini nel 2014 scesero in piazza con le bandiere dell’Unione europea; ora lì è in gioco l’avvenire dell’Europa per i prossimi decenni; oltre al sostegno militare, a sanzioni più efficaci, è decisiva l’entrata dell’Ucraina nella Ue; la necessità di una forte difesa europea a fronte del fascismo espansionista russo e quella di liberarsi della mentalità da puri “consumatori”, innanzitutto nei rapporti con la Cina. Intervista a Raphaël Glucksmann.
SE PENSIAMO AL GENOCIDIO ARMENO...
Intervista a Simone Attilio Bellezza di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Un senso di appartenenza costruito a partire dalla lotta per la democrazia, che è alla base dell’identità ucraina ed è questo che ha scatenato la furia di Putin e la conseguente volontà di resistenza degli ucraini, in nome dell’Europa contro la “dittatura euroasiatica”; il rischio che il russo diventi la lingua del nemico e che si perda il bilinguismo; a Bucha sono stati uccisi tutti gli uomini e i capi della comunità: una pratica genocidiaria. Intervista a Simone Attilio Bellezza.
Una Città 283 / 2022
NON CI SAREMMO PIU’
Intervista a Oxana Pachlovska di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Cosa significava denazificare? Significava distruggere l’Ucraina e la sua cultura fatta di pluralismo, multiculturalismo, multilinguismo; una “bulimia politica” che da sempre caratterizza la Russia; l’ordine di fare come nei Balcani: violentare, uccidere, razziare; senza la resistenza degli ucraini oggi Kiev sarebbe come Bucha; Putin è riuscito a seminare in Ucraina un odio per i russi, che non c’era, e che ora durerà per decenni. Intervista a Oxana Pachlovska.
"CHE VUOL DIRE 'DISPERSO IN COMBATTIMENTO'? MIO FIGLIO E' MORTO?"
Intervista a Tatyana Yefremonko, Yulia Tsyvova di Meduza
Meduza intervista le madri dei soldati di leva in servizio sul Moskva, l’incrociatore da guerra russo colpito il 13 aprile scorso e affondato il giorno seguente.
LA DEMOCRAZIA SOVRANA
Intervista a Antonella Salomoni di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
La frustrazione della fine dell’impero sovietico e l’involuzione in una democrazia basata sulla sovranità e sulla “civiltà russa“, con forti accenti reazionari e conseguenti epurazioni nella scuola, nel mondo della cultura e della ricerca; la “tutela dei compatrioti”, cioè di coloro rimasti esclusi nella disintegrazione dell’impero; le nuove regole della cittadinanza; la prima volta nella storia russa di un attacco a Lenin. Intervista ad Antonella Salomoni.