Una Città n° 207 / 2013
Novembre
LA COPERTINA è dedicata alle donne dell’Arabia Saudita che lottano per il loro diritto a guidare l’auto.
L’EPIDEMIA DI CLOSTRIDIUM. Un fenomeno, quello delle infezioni contratte durante i ricoveri, che negli ultimi anni ha costretto gli ospedali a rivedere le proprie prassi riguardo l’igiene e la disinfezione; infezioni multiresistenti che colpiscono prevalentemente pazienti molto critici o immunodepressi; il problema delle lungodegenze per anziani, che rischiano di essere un ambiente che favorisce la colonizzazione; l’epidemia di Clostridium, che qualche anno fa mise in grave difficoltà gli ospedali inglesi e che oggi anche le nostre strutture conoscono; cosa si sta facendo e cosa si può fare. Intervista a Nicola Petrosillo (da pag. 3 a pag. 7).
OPINIONE O ISTIGAZIONE? All’indomani della morte di Priebke e delle polemiche suscitate dall’eventualità di un funerale, per di più in concomitanza con il settantesimo della deportazione degli ebrei del ghetto di Roma, è stata riproposta una legge contro il negazionismo, che questa volta mette assieme genocidi, crimini di guerra e crimini contro l’umanità, tanto che se passasse risulterebbe quasi del tutto inapplicabile e, quel che è più grave, controproducente; intervista a Marcello Flores (pag. 8-9).
NEL GIRO DI UN ANNO... Arrivare in Italia, dal Camerun, con in tasca una laurea in economia, per accudire un anziano fino alla sua morte e poi mettersi a girare l’intero paese, da Caserta a Livigno, dovunque ci sia lavoro; le difficoltà, lo sconforto, ma anche gli amici imprevisti e quel sogno della casa... Intervista a Paul (pag.10-12).
DI NUOVO A CASA DEI MIEI. Gli studi a Roma e poi la partenza per Milano, i primi lavoretti e infine l’opportunità di mettere su la filiale di un’agenzia di comunicazione straniera, le tante responsabilità, la passione, la dedizione e poi la crisi che si fa sentire, l’arrivo di un bambino, il clima in ufficio che cambia fino al giorno del licenziamento in tronco. La dolorosa decisione di tornare in Sicilia a casa dei genitori, a 40 anni. Intervista ad Antonella (pag. 12-14).
L’HOTEL HOUSE. Un progetto utopico, un palazzone di 17 piani capace di ospitare duemila inquilini, costruito negli anni Sessanta in pieno boom economico e mai portato a termine; un luogo destinato ai vacanzieri che negli anni ha visto passare terremotati, colonnelli, ballerine dei night della Riviera, e infine famiglie di immigrati. Intervista ad Adriano Cancellieri (da pag. 15 a pag. 18).
IL DOTTOR ANGELO. L’entrata dei bambini e ragazzini con disabilità fu preceduto da un documento, quello della commissione Falcucci del 1975, molto avanzato che già all’epoca metteva al centro il ragazzo; l’insegnante di sostegno che, nella formulazione originaria, era in realtà di sostegno all’intera classe; la preoccupante tendenza a patologizzare tutte le diversità; la ferma convinzione che laddove ci sono ragazzini con difficoltà le classi funzionano meglio; la storia di Angelo che, grazie ai compagni e al quartiere, riuscì a realizzare il suo sogno, quello di diventare "dottore”. Intervista a Giancarlo Onger (da pag. 19 a pag. 22).
LUOGHI. Hainaut, Belgio, cittadina mineraria dove molti italiani emigrarono nel dopoguerra in cerca di lavoro.
LAND GRABBING: NUOVE FORME DI UN ANTICO FENOMENO. Per la rubrica "neodemos”, Massimo Livi Bacci ci parla degli effetti dell’accaparramento di terra da tempo in corso in Africa e Asia (pag. 27).
RITORNO A PRISTINA. Un paese, il Kosovo, che manca ancora dei requisiti minimi per essere riconosciuto alle Nazioni Unite e il cui percorso verso l’Unione europea resta lungo e tortuoso alimentando un crescente senso di frustrazione; il problema di una burocrazia inerte e corrotta e gli effetti, anche economici, della partenza di molte agenzie internazionali. Diario di viaggio di Paolo Bergamaschi (pag. 28-29).
QUANDO LA PET NON SERVE In Canada, l’esperienza di un comitato pubblico che studia l’efficienza, l’efficacia e la sostenibilità delle nuove tecnologie mediche, al riparo dalle pressioni del mercato, ma basandosi innanzitutto sulle prove scientifiche, sul coinvolgimento di medici e ospedali e con un approccio multidisciplinare; i grandi risparmi ottenuti usando la Pet in modo appropriato. Di Nicoletta Stame (pag. 30-31).
SPENDETEVI. Ricordiamo, nel decimo anniversario della morte, Annalena Tonelli, che ha dedicato tutta la sua vita ai poveri della Somalia e del Kenia e della quale esce ora una prima raccolta di lettere; "povera e nessuno come loro, ricca e qualcuno per loro”; una scelta maturata in gioventù a cui è stata fedele fino alla sua uccisione. Intervista a Maria Teresa Battistini, Enza Laporta e Bruno Tonelli (da pag. 32 a pag. 37)
ETNOGRAFIA DI EMILIA. Francesco Ciafaloni ci parla di Emilia, partita dalla Romania in cerca di fortuna, che ha trovato a Chieri, in Piemonte, dove oggi vive e lavora.
LETTERE. Alfredo Sole, ergastolano ostativo, cioè senza alcuna speranza di uscire, mai, parla di Socrate, del rispetto delle leggi e dello spazio vitale; da Hong Kong, Ilaria Maria Sala ci racconta di curiose mostre allestite sulle passerelle della città; Belona Greenwood, da Norwich, Inghilterra, ci parla dell’inverno inglese e di chi si trova a dover scegliere se mangiare o scaldarsi.
LA VISITA è alla tomba di Albert Camus.
APPUNTI DI UN MESE. Si parla di internet e di quanta energia consuma, dei mini-job tedeschi, delle calorie riportate sulle etichette, forse sbagliate, della Turchia che ha tolto il bando del velo nei luoghi pubblici, delle politiche di alcune grandi aziende francesi per aiutare i dipendenti alle prese con genitori anziani, della lotta delle donne dell’Arabia Saudita per il proprio diritto di guidare, di Renzi e la Cancellieri, della composizione della Camera nel 1862, di pause dal lavoro, di carcere, eccetera eccetera (da pag. 38 a pag. 45).
ALBERT CAMUS "Rividi Albert Camus a New York nel 1946, sulla banchina del porto dove ero andato ad aspettarlo: per me, aveva l’aria di venire diritto da un campo di battaglia, ne portava in viso la fierezza e la tristezza...”; per il "reprint” pubblichiamo un omaggio a Camus di Nicola Chiaromonte uscito su "Tempo presente”, nel 1960.