Una Città n° 29 / 1994
Gennaio-Febbraio
LA "VIA ROMANA". Mimmo Cecchini, assessore all'urbanistica di Roma, ci parla dei problemi di una metropoli, della perdita d'identità delle periferie, delle possibilità di riconciliare natura e storia. UNA SERA DI DUE ANNI FA di Dzevad Sabliakovic, è un diario che inizia il giorno in cui iniziò tutto. JUDE L'OSCURO è l'intervento di Rocco Ronchi. In seconda e terza.
TRA GRAZIA E POLITICA. Stefano Leoni e Gaetano Lettieri discutono dell'intima necessità, per un cattolico, di fare politica sul difficile crinale fra tentazioni teocratiche e fughe individuali nel misticismo. Gli ORTI DI GUERRA di Edoardo Albinati. In quarta e quinta.
TU OCCUPI? di Gennaro Esposito, sono le annotazioni di un insegnate napoletano che è andato in giro per scuole occupate e autogestite. ANSA AI CLAMORI è l'intervento di Vincenzo Bugliani. TERRA BRUCIATA è l'intervista a Mario Massarenti, del Sert di Bologna, sulla pericolosità del non considerare la droga come malattia. In sesta e settima.
IN MOLTI GIORNI è l'intervista a Erri De Luca. Vi si parla di Bibbia, di una lingua povera e brutale che miracolosamente ha prodotto un libro da cui veniamo tutti, di '68 e notti passate ai cancelli Fiat e d'altro ancora. In ottava e nona.
PICCOLA CENERENTOLA è l'intervista a Desi Debar, sinta diciassettenne, combattuta fra il sogno di un marito gagio e l'amore orgoglioso per la sua famiglia. In decima e undicesima.
LA VIOLENZA DELL'ASTRONOMIA è l'intervista in cui Piero Giorgi, "antropologo pacifista", sostiene che la violenza è nata coi primi calendari e che è possibile contrapporre alla pedagogia "idraulica" di Freud un'educazione della parola, del "mettersi a sedere". EDUCARE ALLA PACE è l'intervista a Daniele Novara, del Centro di Educazione alla Pace. LA GUERRA NON E' UNA FATALITA' è l'intervento di don Sergio Sala. In dodicesima e tredicesima.
SOTTO LA COLTRE DELLA MALATTIA è l'intervista a Mattia Morretta, dell'Associazione Solidarietà Aids di Milano. Vi si parla della possibilità di vivere l'aids come ricchezza interiore in una società che vuol rimuovere sofferenza e morte. OLTRE IL DOLORE MANGIARE FRITTELLE è l'intervento, per "stazioni", di Antonella Anedda. In quattordicesima e quindicesima.
CHE DIO TI DIA SALUTE E FORTUNA. Dai ricordi di Mirella Karpati il mondo affascinante e sconosciuto degli zingari italiani e di donne straordinarie. In ultima.