Cari amici, “il difficile con la transessualità è che sento che nel mio caso si tratta di una sorta di realizzazione mentale prima ancora che fisica, mentre era il contrario quando ho realizzato di essere gay. Essere gay è la percezione di un qualcosa”. Clem, 25 anni...
Leggi di piùBelona Greenwood
Ex giornalista, è commediografa, scrittrice e regista teatrale. In Italia ha collaborato con La Repubblica e Il Manifesto. Pubblichiamo la sua "Lettera dall'Inghilterra" dal 2010.
interventi
Una città n. 300/2024
Cari amici, un tempo le sottili buste di carta marrone che arrivavano nella cassetta della posta sembravano presagire un qualche tipo di richiesta ufficiale, mentre in generale quelle bianche erano più rassicuranti e promettevano qualcosa di più gradevole...
Leggi di piùCari amici, fare la fila è una specialità degli inglesi. Ci mettiamo in fila per qualsiasi cosa, e in fila manteniamo un’educazione innata che cominciamo a praticare sin da piccoli, quando già a scuola impariamo ad aspettare il nostro turno per ogni attività.
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Una città n. 297/2023
Cari amici, si avvicina la fine dell’anno. Fa freddo ed è buio. Il cielo è appesantito da una coltre di nuvole e dalla luna dietro di esse; dai tetti delle case baluginano tiepide luci. Dentro al pub del quartiere, là dove è contenuto tutto il calore disponibile...
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Una città n. 296/2023
) Cari amici, ogni volta che passeggio faccio caso ai giardini delle case che incontro. Osservo le potature, guardo i cespugli e le fioriture e questo mi dà un po’ di felicità. Ci sono giardini speciali da non farsi scappare: quelli che presentano belle fioriture di tulipani e...
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Una città n. 294/2023
Cari amici, non lontano dal punto dal quale vi sto scrivendo un uomo in pensione si sta costruendo un’Arca di Noè in un parcheggio. Si trova di fronte al complesso residenziale per anziani in cui vive, un edificio in cui non ha intenzione di rimanere. Ogni giorno se ne sta sul tetto di...
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Una città n. 293/2023
Cari amici, sono i giorni più caldi dell'estate. È il tempo in cui tradizionalmente ci si rilassa, le scuole sono chiuse, le nonne si dedicano alla cura dei nipotini nei giardini pubblici e le persone riordinano i propri pensieri. A Westminster i nostri politici hanno appena...
Leggi di piùCari amici, Deborah è una donna solare, appassionata e molto pragmatica. È molto meno schizzinosa della maggior parte delle persone riguardo a ferite, sangue e malattie -dopotutto è stata infermiera. Ha anche la scorza tipica di quelle ragazze cresciute nel vecchio East End...
Leggi di piùCari amici, io non mi sento minacciata. Ho parlato con i miei vicini e neppure loro si sentono minacciati. La signora che abita due porte più in là nemmeno. L’oste all’angolo non si sente minacciato. Il postino per strada, figuriamoci. L’uomo che lavora al ristorante...
Leggi di piùCari amici, questo è ormai diventato un paese dove non è una buona idea ammalarsi o avere un incidente. I tempi d’attesa per le cure o per un posto letto nei reparti di Pronto soccorso sono troppo spesso così lunghi che le persone muoiono prima di poter essere prese in...
Leggi di piùCari amici, una delle prime immagini che un bambino disegna nella sua vita è un tetto storto, una porta e, se è fortunato, due finestre; a volte c’è una pianta di rose rampicanti sui muri esterni. Quasi sempre c’è il sole. Gli elementi fondamentali per...
Leggi di piùCari amici, questa è una lettera dal Regno Unito in cui sono davvero a corto di parole. Intendo dire esaurita. Le parole mi stanno abbandonando, e le parole sono sempre state il mio conforto, i miei amici, la mia ossessione, la mia passione, la mia vita. Non sono l’unica.
Leggi di piùUna città n. 286/2022
Cari amici, a sette anni la mia nonna paterna mi regalò un cosiddetto “libro per gli autografi”. Con quello avrei potuto chiedere agli amici e ai parenti di scrivere i loro pensieri e lasciarmi la loro firma. Quando aprii il libro, trovai che nella seconda di copertina mia nonna
Leggi di piùdi letteratura e altro
Una città n. 285/2022
“Era una bomba a orologeria”, così mi ha detto DJ Ford, sorseggiando un caffè in un piccolo bar di Norfolk. “Ho avuto una trasfusione di sangue all’età di 15 anni e poi in tarda adolescenza è insorta improvvisamente l’epatite C. Il dottore ha...
Leggi di piùCari amici, nel 1972, David Bowie (il leggendario David Bowie) scrisse una canzone che è ancora di un’attualità agghiacciante per il nostro presente. Ricordo che l’ascoltavo ossessivamente all’epoca in cui avevo appena lasciato casa dei miei e mi ero sistemata con un...
Leggi di piùCari amici, a un certo punto dei tardi anni Ottanta ho incontrato un signore anziano che frequentava il mio stesso pub a South London. Avrà avuto circa ottant’anni, e per la maggior parte della vita aveva servito nell’esercito. Non aveva famiglia, a quanto sembrava, e viveva da...
Leggi di piùCari amici, tre o quattro mattine a settimana porto il mio cane a passeggio nei pressi di un campo dove si trovano un gruppetto di asini raglianti e un vigoroso giovane pony. Nella loro mangiatoia non ho mai visto un filo di paglia. Non è chiaro di chi siano questi animali, che abitano un...
Leggi di piùUna città n. 280/2021
Cari amici, adoro i mesi freddi. Adoro la brina, il terreno duro, che scrocchia sotto i piedi, il modo in cui un paesaggio insipido si tramuta in un regno di ghiaccio. Ma quest’anno prego per me stessa e per gli altri perché giunga un manto di nuvole a mitigare il freddo e...
Leggi di piùUna città n. 279/2021
Cari amici, dalle rivolte dei lavoratori agricoli, le Swing Riots del 1830 ai Martiri di Tolpuddle (sei braccianti del villaggio di Tolpuddle nel Dorset, che, nel 1834, furono condannati per aver creato un’associazione di tipo sindacale), dai manifestanti di Cable Street contro i fascisti...
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Una città n. 278/2021
Cari amici, il sole ha appena fatto capolino da una coltre di nubi e tira una fresca brezza che ripulisce le tossine dall’aria della città. È autunno e il clima, con discrezione, si sta trasformando da un’umidità quasi velenosa a un’aria frizzantina e fresca.
Leggi di piùUna città n. 277/2021
Cari amici, avrete visto anche voi le foto degli scaffali vuoti dei nostri supermercati, e forse avrete avuto notizia dei nostri fast food e ristoranti che non riescono più a rifornirsi di pollo o birra. In certi casi, alcuni esercizi commerciali non hanno potuto aprire, altre volte questi...
Leggi di piùUna città n. 276/2021
Cari amici, benvenuti nell’isola appestata... Ci ritroviamo sospesi in un limbo imprevedibile, in un purgatorio turbolento con brevi momenti di grazia regalatici da individui che giganteggiano rispetto alle persone spaventose che non riescono a governarci e invece gettano il popolo in pasto...
Leggi di piùCari amici, c’è una battuta pronunciata dal commissario di polizia Ted Hastings in Line of Duty, una premiata e popolare serie tv poliziesca, che rappresenta alla perfezione ciò che dobbiamo affrontare come Paese. 12.9 milioni di persone hanno guardato l’ultimo episodio su...
Leggi di piùUna città n. 273/2021
Cari amici, è Pasqua, ma è una Pasqua diversa dalle altre. Osservo una coppia intenta a decorare con dei fiori la croce davanti a una chiesa che non so nemmeno se verrà aperta. Una signora anziana arriva in taxi per partecipare alla funzione della cattedrale cattolica. Sono poc
Leggi di piùUna città n. 272/2021
Cari amici, vi scrivo nel primo giorno della primavera meteorologica. Devo dire, però, che non sembra proprio primavera. Al mattino presto siamo circondati da una specie di nebbia nordica, apocalittica, e qui a est questa fredda nube ci resta addosso per buona parte del giorno. Il vero inizio...
Leggi di piùUna città n. 271/2021
Cari amici abbiamo smesso di parlare. Non letteralmente, continuiamo a parlare di cose di poco conto, delle nostre speranze, delle nostre perdite personali, di piccoli gesti di attenzione, ma abbiamo smesso di parlare delle nostre paure e frustrazioni, del nostro sconforto. È strano, perché...
Leggi di piùCari amici, un’amica mi ha mandato un messaggino per dirmi che si sente giù. E non a causa del clima cupo di questo novembre, e neanche per via delle frustrazioni quotidiane dovute al lockdown, come il fatto di doversi mettere in fila davanti ai negozi, perdendo regolarmente molto...
Leggi di piùUna città n. 269/2020
Cari amici, benvenuti, giorni cupi. È strano pensarlo, ma persino nella Sarajevo assediata, durante la guerra in Bosnia (1992-1995) c’era ancora spazio per il teatro, la musica, l’arte. Proprio a Sarajevo, nel 1993, Susan Sontag mise in scena una rappresentazione di “Aspettando...
Leggi di piùUna città n. 268/2020
Cari amici, vi scrivo sotto un cielo carico di pioggia, in una giornata di settembre che sembra novembre. È come se le stagioni si sentissero confuse, nel caos, proprio come lo sono stati gli eventi di quest’anno. Fuori, in campagna, i campi sono stati ripuliti dei loro raccolti e...
Leggi di piùUna città n. 267/2020
Cari amici, un brindisi alla vostra salute! Nel momento in cui scrivo, si può tornare a farsi tagliare i capelli e a bere tutta la birra che ci entra nello stomaco. Si può anche andare sull’ottovolante, ma non a teatro, né è possibile ascoltare un’orchestra...
Leggi di piùCari amici, ci sono persone disposte a credere a qualunque cosa -senza offesa per i Mormoni o i seguaci di Scientology, i cui miti fondanti tuttavia ricordano molto la serie di fantascienza “Dr Who”. Ne sono una prova le teorie cospirazioniste che, pur posizionandosi sull’orlo del...
Leggi di piùCari amici, in questi momenti pensiamo a voi, e so che anche voi, nel mezzo di questa comune tragedia, state pensando a noi. Oggi è morto il quinto medico di medicina generale. Lavorava nell’East London, ed era stato costretto ad acquistare la propria mascherina su Ebay. Secondo il...
Leggi di piùUna città n. 264/2020
Cari amici, siete nei miei pensieri. Per favore, fate attenzione. È la fine di un giorno di scuola, e a un ragazzino di dieci anni viene chiesto di raccogliere una cartaccia da terra. “E perché dovrei? -risponde seccato- Non l’ho mica gettata io”. Ciò nonostante...
Leggi di piùCari amici, ecco, è fatta. Il 31 gennaio è stato una giorno difficile, grigio e senza conforto per quelli di noi che considerano una sciagura questa tortuosa uscita dall’Unione europea. Noi Remainer stiamo attraversando varie fasi di dolore per la vostra perdita. Boris Johnson
Leggi di piùCari amici, è uno di quei tetri pomeriggi novembrini, in cui i nostri istinti di mammiferi ci ammaliano con la voglia di andare in letargo. Non ho nessuna voglia di lasciare casa per affrontare il vento gelido e la pioggia che in cortile sferza la mia siepe di ligustro incolta. Sono oberata...
Leggi di piùCari amici, nel verdeggiante villaggio di Brundall, nelle campagne di Norfolk, è stato messo in vendita un edificio piuttosto insolito. La sua posizione costituisce una forte attrattiva alla vendita, per non parlare del fatto che non ha alcuna finestra, altra caratteristica che contribuisce...
Leggi di piùCari amici, non mi era mai capitato di incontrare delle difficoltà nello scrivervi, ma ogni volta che mi ripropongo di raccontarvi qualcosa di diverso dalla Brexit (come la condizione delle donne costrette a lavorare sette anni in più, fino ai 67 anni, per poter avere la pensione statale...
Leggi di piùCari amici, siamo all’inizio delle vacanze estive, anche se mentre vi scrivo il cielo è coperto, pieno di nuvole. Non si tratta più però della tipica stagione estiva britannica che patisce il poco sole, almeno non da quando è iniziata l’emergenza climatica; l’anno scorso ci siamo...
Leggi di piùCari amici, c’è un grande murale in questa città, è un rettangolo interamente riempito con un elefante. È intitolato "elefante” e "stanza”. Adoro questi graffiti che compaiono sui marciapiedi e sui muri quasi come segni massonici. È uno spazio di verità ma anche una manifestazione di...
Leggi di piùCari amici, abbiamo una tradizione nel Regno Unito che travalica le classi e viene ripresa anche dai media. È il primo di aprile, il vostro pesce d’aprile. Condividiamo questo desiderio di fare scherzi a ignari e creduloni con molti altri paesi europei e nordici. Un’antica tradizione, le cui...
Leggi di piùCari amici, lo scorso agosto, mentre tutti vagavano pigramente durante un’accaldata giornata festiva, cento agenti di polizia hanno fatto irruzione nelle case di due giornalisti investigativi nell’Irlanda del Nord. I due uomini erano Trevor Birney e Barry McCaffrey, arrestati dopo aver...
Leggi di piùCari amici, quando ero una bambina, nell’era pre-digitale, mio padre era solito mettere il disco di un musical intitolato "‘Stop The World I Want To Get Off!’ (Fermate il mondo, voglio scendere!), scritto e interpretato dall’attore e cantante di Londra, Anthony Newley. La storia parla...
Leggi di piùCari amici, Natale è un periodo di racconti e compromessi. I compromessi di famiglia per decidere a casa di chi si trascorrerà il giorno di Natale sono già di per sé una sfida impegnativa, ma quest’anno la Brexit renderà più difficile mettere d’accordo i parenti. Nella...
Leggi di piùCari amici, non scorderò mai il giorno in cui un mio amico, il giornalista del Guardian Ed Vulliamy, disse qualcosa di così semplice e giusto che, da allora, ho cercato di farne una regola di vita. Disse: "Che senso ha vivere se non hai un impatto positivo?”. Me ne sono ricordata mentre...
Leggi di piùCari amici, metà anno si è già estinto. Non possiamo reclamarlo e non ce lo restituiranno. Metà anno concluso, sprecato o asservito alla Brexit, e ci rimane ben poco tempo per far quadrare il suo cerchio impossibile. E mentre siamo così impegnati tra le fauci di questa bestia cieca e ottusa...
Leggi di piùCari amici, non ho mai dimenticato un piccolo scambio avvenuto in un bel giorno di maggio. Serena e sicura di me saltellavo lungo un ampio viale a Milano. C’era un timido sole primaverile, gli alberi erano fitti di gemme, il cielo era limpido e una leggera brezza diffondeva il canto degli...
Leggi di piùCari amici, la Pasqua è arrivata in questa primavera capricciosa, che potrebbe durare un solo giorno, ma finalmente è qui, dopo che l’equinozio si è presentato sotto la neve. In questo periodo dell’anno, oltre alle fredde giornate di sole, abbiamo anche altre usanze...
Leggi di piùCari amici, siamo un paese abituato alle delusioni. Dopotutto siamo cresciuti con estati piovose e giornate trascorse su litorali inzuppati da piogge fuori stagione, con venti freddi e nuvole da neve, eppure abbiamo costruito i nostri castelli di sabbia e abbiamo fatto il bagno nel mare gelido...
Leggi di piùCari amici, ricordo che ogni volta che uno di noi figli si ammalava, mia madre tirava fuori un libro bianco un po’ manconcio; aveva le dimensioni di un grande volume illustrato ed era alquanto spesso. Credo si chiamasse Family Doctor e facesse parte del kit di pronto soccorso presente nelle...
Leggi di piùCari amici, stiamo affrontando una situazione economica senza precedenti. È dal 1865 che non ci trovavamo in un tale caos con un così basso tasso di crescita. Scarsa produttività, salari esigui, spese abitative indecenti; per quante ore si lavori al giorno, non è possibile risalire la scala dei...
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