Una Città n° 226 / 2015
Novembre
«La verità è che il centralismo è nella vita politica degli stati un residuo degli anciens règimes, come li chiamava il Rensi. Dove gli stati sono sorti democraticamente, come in America e in Svizzera, sono sorti con snodate e larghe autonomie di organi e di funzioni. E la democrazia si è tanto meglio realizzata e meglio conservata là dove gli organi sono stati molteplici e hanno potuto svolgere una loro azione senza una forte amministrazione direttiva centrale. Il centralismo si è enormemente sviluppato in questi ultimi decenni. Ma, in esatta relazione al suo sviluppo,
la democrazia si è praticamente ridotta quando non ha cessato del tutto: come in Germania e in Italia. In Germania si è chiamato Nazismo.
In Italia si è chiamato Fascismo. Ma in Italia vogliamo fare e realizzare la democrazia!»
Tratto da "La Critica Politica”, anno VIII, n. 10 - ottobre 1946
Editoriale del n. 226
Perché dobbiamo intervenire
Discorso di Hilary Benn
Il gran ritorno
Un quadro internazionale molto brutto
Intervista a Wlodek Goldkorn
L’islamismo e la sinistra
Una sinistra disorientata
Di Michael Walzer
Diario di Angalià
Una piccola associazione di Lesbo
Intervento di Ghiorgos Tyrìkos-Ergàs,
Katerina e Elèni Efstathìu Selàcha
Ecologia, lavoro e guerra
Dobbiamo ricominciare
Di Francesco Ciafaloni
Le prospettive dell’Africa
Un quarto della popolazione nel 2050
Di Massimo Livi Bacci
Il cavaliere cieco
Le nuove tecnologie e i non vedenti
Intervista a Olga Baldassi Pezzoni
L’esempio di Margherita
Ricordiamo Margherita Zoebeli
La signoria territoriale
La mafia oggi
Intervista a Umberto Santino
Sentono, pensano, parlano
Sui diritti degli animali e sui doveri umani
Intervista a Valerio Pocar
La regola che non passò
Il messaggio nascosto negli affreschi di Assisi
Intervista a Chiara Frugoni
L’agricoltura civica
Intervento di Dario Becci
Novecento poetico italiano/6
Marinetti e Palazzeschi
Di Alfonso Berardinelli
Lettera dal carcere. Cara Gianna...
Di Giovanni Farina
Lettera dalla Cina. Il cavallo magro
Di Ilaria Maria Sala
Lettera dall’Inghilterra. "Big society”
Di Belona Greenwood
Lettera dal Marocco. Ricordiamo Fatema Mernissi
Di Emanuele Maspoli
Appunti di un mese
Natale 1945
Reprint da "La Fiera Letteraria”, gennaio 1955
La visita è alla tomba di Winston Churchill
la democrazia si è praticamente ridotta quando non ha cessato del tutto: come in Germania e in Italia. In Germania si è chiamato Nazismo.
In Italia si è chiamato Fascismo. Ma in Italia vogliamo fare e realizzare la democrazia!»
Tratto da "La Critica Politica”, anno VIII, n. 10 - ottobre 1946
Editoriale del n. 226
Perché dobbiamo intervenire
Discorso di Hilary Benn
Il gran ritorno
Un quadro internazionale molto brutto
Intervista a Wlodek Goldkorn
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Una sinistra disorientata
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Katerina e Elèni Efstathìu Selàcha
Ecologia, lavoro e guerra
Dobbiamo ricominciare
Di Francesco Ciafaloni
Le prospettive dell’Africa
Un quarto della popolazione nel 2050
Di Massimo Livi Bacci
Il cavaliere cieco
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L’esempio di Margherita
Ricordiamo Margherita Zoebeli
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La regola che non passò
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Di Belona Greenwood
Lettera dal Marocco. Ricordiamo Fatema Mernissi
Di Emanuele Maspoli
Appunti di un mese
Natale 1945
Reprint da "La Fiera Letteraria”, gennaio 1955
La visita è alla tomba di Winston Churchill